Teologo anglicano scozzese (Renfrew, Scozia, 1919 - Oxford 2007); di origine presbiteriana, negli anni Sessanta fu ammesso nella comunione anglicana e vi fu ordinato (1965) sacerdote; professore di teologia [...] all'università di Glasgow (1953-62), allo Union theological seminary di New York (1962-69) e all'università di Oxford (1970-86). Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: An existentialist ...
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Architetto greco (n. in Tessaglia 1802 - m. Atene 1862); autore ad Atene della sede dell'ambasciata d'Inghilterra, della chiesa anglicana e dei due palazzi della duchessa di Plaisance, in stile pseudogotico. ...
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Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regno di Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury ...
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Pedagogista inglese (Cowes 1795 - Oxford 1842). Studiò a Winchester e poi a Oxford; nel 1818 prese gli ordini sacri nella Chiesa anglicana. Come direttore della scuola di Rugby riformò radicalmente i metodi [...] di educazione allora vigenti, dando un'importanza preponderante all'insegnamento religioso e morale. Molte scuole furono istituite secondo i sistemi introdotti da Arnold ...
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Scrittore inglese (Oxford 1829 - Kensington 1888). Già pastore anglicano, si convertì al cattolicesimo nel 1857, facendosi propugnatore del ritorno della Chiesa anglicana nell'unità del cattolicesimo. [...] Svolse un'intensa attività pubblicistica e nella rivista The Rambler di Sir J. Acton propugnò, oltre all'unificazione delle Chiese cristiane, l'educazione culturale, civile e politica dei cattolici. Fra ...
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Teologo e archeologo (Mixbury, Oxfordshire, 1811 - Roma 1879). Seguace estremista della High Church, si occupò del problema della "cattolicità" della Chiesa anglicana, ma, a differenza di Newman e di altri, [...] 1843), tornò in Inghilterra, dove pubblicò (1845) una elaborata difesa teorica del suo discusso tentativo: Harmony of Anglican doctrine with the doctrine of Eastern Church (1846), cui seguirono delle Dissertations on subjects relating to the Orthodox ...
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Biblista anglicano (Bermondsey, Londra, 1813 - Hendon, Middlesex, 1891). Si occupò soprattutto di critica del Nuovo Testamento, partecipando anche alla revisione della versione anglicana: A plain introduction [...] to the criticism of the New Testament (1861) ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Siviglia 1775 - Liverpool 1841); sacerdote, difese l'indipendenza spagnola contro l'invasione francese. Emigrato in Inghilterra, dove aderì alla confessione anglicana, sostenne [...] nella rivista El Español da lui pubblicata (1810-14) la rivolta di Caracas e di Buenos Aires. Scrisse delle Letters from Spain (1822), eccellente quadro della vita sivigliana alla fine del sec. 18º, e ...
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Poeta, artista e agitatore sociale inglese (Elm House, Walthamstow, 1834 - Hammersmith 1896). Nato da famiglia di facoltosi commercianti, fu dapprima avviato alla carriera ecclesiastica anglicana: nel [...] 1853 entrò nell'Exeter College di Oxford, dove conobbe E. C. Burne-Jones. Entusiasmatosi per le cattedrali gotiche durante un viaggio in Francia, decise di diventare architetto e cominciò a studiare con ...
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Ecclesiastico e scrittore irlandese (Letterkenny, Donegal, 1832 - Ewhurst 1916). Cappellano di Federico Guglielmo principe di Prussia (1863) e della regina Vittoria (1867), lasciò nel 1880 la Chiesa anglicana [...] aderendo agli unitarî, sebbene non ne sottoscrivesse i dogmi restando predicatore indipendente. Tra i suoi scritti: Primer of English literature (1876), The history of early English literature (1894, fino ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...