Teologo e archeologo (Mixbury, Oxfordshire, 1811 - Roma 1879). Seguace estremista della High Church, si occupò del problema della "cattolicità" della Chiesa anglicana, ma, a differenza di Newman e di altri, [...] 1843), tornò in Inghilterra, dove pubblicò (1845) una elaborata difesa teorica del suo discusso tentativo: Harmony of Anglican doctrine with the doctrine of Eastern Church (1846), cui seguirono delle Dissertations on subjects relating to the Orthodox ...
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Biblista anglicano (Bermondsey, Londra, 1813 - Hendon, Middlesex, 1891). Si occupò soprattutto di critica del Nuovo Testamento, partecipando anche alla revisione della versione anglicana: A plain introduction [...] to the criticism of the New Testament (1861) ...
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OATES, Titus
Florence M. G. Higham
Nacque nel 1649 da un anabattista che si riconciliò, quando gli riuscì opportuno, con la Chiesa anglicana. Ebbe una giovinezza agitata e inquieta (fu anche in prigione) [...] e il mercoledì delle Ceneri del 1677 si dichiarò cattolico romano. Entrò allora nei seminarî dei gesuiti a Valladolid e a Saint-Omer, ma da entrambi fu espulso. Egli si recò allora presso il fanatico presbiteriano ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] ove ha sede il governo.
Marchesi e duchi di W. Titolo nobiliare inglese di cui fu insignita nel 19° sec. la famiglia dei Grosvenor, che aveva messo insieme considerevoli ricchezze grazie a una serie di ...
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Teologo riformato (Esda, Artois, 1531 circa - Oxford 1613). Di genitori calvinisti, fu ministro della Chiesa vallona a Leida e prof. di teologia all'univ.; espulso, si rifugiò in Inghilterra e aderì alla [...] Chiesa anglicana. Difese l'episcopalismo, contro Teodoro di Beza, e il catechismo di Heidelberg; collaborò alla "Versione autorizzata" della Bibbia (1611). ...
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Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi. L'attributo [...] ad alcune Chiese protestanti in rapporto con essa. Il carattere episcopale della Chiesa anglicana, ripreso dalla tradizione dai primi concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica ...
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Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] al manifesto, nel novembre 1616, quando l'opera era ancora inedita. Ma entrato ben presto in contrasto con la Chiesa anglicana, dovette abbandonare l'Inghilterra (1622) e durante il viaggio di ritorno, a Bruxelles, ritrattò le sue idee; ciò che non ...
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Erudito inglese (n. 1647 - m. Oxford 1710). Decano di Christ Church a Oxford (1689), fu architetto, musicista, poeta latino conviviale. Prese parte attiva alle polemiche seguite alla rivoluzione del 1688, [...] con opuscoli in difesa della Chiesa anglicana. Come architetto, ha notevole importanza per il suo precoce palladianismo (chiesa di All Saints, 1707-10: interpretazione originale degli esempî di Wren; Peckwater Quadrangle nel Christ Church College, ...
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Teologo e vescovo anglicano (North Groton, Connecticut, 1729 - New London 1796). Durante la guerra per l'indipendenza americana tenne un atteggiamento di lealismo monarchico. Vescovo dal 1784, fondò la [...] Chiesa protestante episcopale degli USA in comunione con quella anglicana, ma gerarchicamente indipendente. ...
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Pseudonimo collettivo (propr. "Martino guasta-prelati" o "Martino flagellatore di prelati") assunto da alcuni scrittori puritani (tra i principali: J. Udall, H. Barrow, J. Penry, J. Trockmorton), autori [...] di una serie di opuscoli polemici contro la Chiesa anglicana dei quali furono occasione le leggi promosse dall'arcivescovo di Canterbury J. Whitgift, d'accordo con la regina Elisabetta, contro gli scrittori puritani che da tempo svolgevano propaganda ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...