ZACCARIA da Saluzzo
Paolo Cozzo
ZACCARIA da Saluzzo (al secolo Giovanni Battista Boverio). – Nacque a Saluzzo nel 1568, figlio di Matteo, allora governatore del re di Francia, sotto il dominio del quale [...] controversistica (concretizzatasi in quegli anni nella censura all’ex vescovo di Spalato, Marcantonio De Dominis, passato all’anglicanesimo) aveva ottenuto anche il plauso del cardinale Roberto Bellarmino, tornò in Italia nel 1620, all’indomani dell ...
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METODISTI CALVINISTI
Alberto Pincherle
. Gruppo di cristiani, la cui origine si ricollega al movimento di risveglio religioso onde uscì anche il metodismo dei Wesley (v. metodismo), ma che, a differenza [...] diede grande impulso alle scuole popolari. Poiché una delle cause che avevano spinto alla separazione definitiva dall'anglicanesimo era stata la necessità di procurarsi nuovi ministri, lo stesso Charles aveva pensato a creare un istituto teologico ...
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Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso [...] (1848), e i romanzi Yeast, a problem (1849) e Alton Locke (1850). Negli anni successivi, la corrente conservatrice dell'anglicanesimo, che convergerà nel movimento di Oxford, tocca anche K., in cui si fa chiara un'improvvisa passione storica di cui è ...
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MAZIO, Giacomo
Dante Marini
– Figlio di Giovanni e di Matilde Sartori, nacque a Roma il 25 genn. 1800.
La famiglia, giunta a Roma dalla Svizzera verso la metà del Seicento, aveva ottenuto nel 1749 con [...] addebitava simpatie per il protestantesimo; presentò un libro di G. Allies che, facendo ammenda del precedente favore per l’anglicanesimo, riconosceva il primato della cattedra di Roma; tradusse l’indirizzo al re di Baviera con cui nell’ottobre del ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] ceto di aristocrazia agraria di bianchi che si avvaleva del lavoro di schiavi neri. La Chiesa dominante era quella anglicana (anglicanesimo). Le colonie, in rapido sviluppo, erano meta di un costante flusso di immigranti europei in cerca di migliori ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Scozia scoppiò formidabile il movimento di resistenza presbiteriana contro il tentativo del re e di Laud d'introdurre l'anglicanesimo (1637). Lo scacco della prima spedizione regia per schiacciare il movimento costrinse il re, bisognoso di danaro per ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] 1006-09; J. de la Servière, in Dict. de théologiecatholique, IV,Paris 1911, coll. 1668-75; G. Cozzi, Fra P. Sarpi, l'anglicanesimo e la "Historiadel concilio Tridentino", in Riv. stor. ital., LXVI II (1956), pp. 561 s., 604 ss., 614 ss.; V. Gabrieli ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] in Francia (1560), ricco mecenate, fece costruire il celebre palazzo delle Peschiere; il figlio Orazio (m. 1600), aderì all'anglicanesimo in Inghilterra, e una sua figlia fu ava paterna di O. Cromwell. Uomini d'arme furono Tobia, morto combattendo ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] presente in modo che si può dire reale in quanto «virtuale» o «dinamico». Discussioni del genere si ebbero anche nell’anglicanesimo.
La dottrina cattolica espressa dal Concilio di Trento (sessione 13ª, 1551) afferma che l’e. è un sacramento, che fu ...
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OXFORD (A. T., 47-48)
John N. SUMMERSON
Arthur POHAM
Cesare FOLIGNO
Alberto PINCHERLE
Wallace E. WHITEHOUSE
L. Vi.
Città dell'Inghilterra, sede di vescovato e capoluogo dell'Oxfordshire, con una [...] britannico. Perciò questa dottrina, come altri principî sostenuti dal movimento di Oxford, è sopravvissuta in parte in seno all'anglicanesimo, nonostante la crisi che portò alla condanna del Newman e alla conversione di lui e d'altri al cattolicismo ...
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anglicanesimo
anġlicanéṡimo (o anġlicanismo) s. m. [der. di anglicano]. – Complesso dei principî dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...