Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] verità religiosa dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano fondare la rinascita dell'anglicanesimo come "religione cattolica". Di K. sono anche sette dei Tracts for the times, tra cui importante quello intitolato ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] e quindi, insieme con lui, si convertì all'anglicanesimo (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum Aeternae Providentiae divino-magicum, ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati francesi (1611) di insegnare teologia biblica ...
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episcopalismo
Teoria della costituzione ecclesiastica fondata sull’ufficio dei vescovi come successori legittimi degli apostoli e depositari del potere a essi consegnato da Cristo, in polemica contro [...] a costituzione episcopale si trovano nel mondo protestante, in particolare anglosassone: paradigmatico il caso dell’anglicanesimo (➔ Chiesa anglicana). Tuttavia la teoria episcopalista ha avuto anche nel mondo cattolico interessanti elaborazioni, e ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] donne e che un forte movimento in favore di un'applicazione generale di questa pratica sembra stia guadagnando terreno nell'anglicanesimo. Ciò crea un ostacolo alla comunione che sembra difficile da superare; e) come hanno mostrato le più recenti ...
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Teologo (King's Cliffe, Northamptonshire, 1686 - ivi 1761). Ricevette gli ordini sacri nel 1711. Giacobita, quando Giorgio I salì al trono si rifiutò di giurare, e nonjuror rimase tutta la vita. Visse [...] il resto della vita. L. fu il rappresentante più autorevole e famoso della tendenza High-Church nell'anglicanesimo del suo tempo: sostenne perciò memorabili polemiche contro B. Hoadly nel corso della "controversia bangoriana". Scrittore lucido ...
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Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi. L'attributo [...] dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall'anglicanesimo sono nate tre principali C.e.: quella metodista, quella di Scozia e la Chiesa protestante episcopale. ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] per il problema della salvezza individuale e della grazia definiscono l’evangelicalismo nei suoi rapporti con l’anglicanesimo e il calvinismo puritano. Capeggiati dal metodismo, i diversi gruppi si raccolsero nella cosiddetta ‘Chiesa bassa’, in ...
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Tra il 1920 e il 1930 le varie revisioni del "Libro delle preghiere comuni" assorbirono quasi tutte le energie, ma dopo il 1930 la comunione anglicana, nell'insieme, si è dedicata attivamente soprattutto [...] 'unione organica tra i corpi cristiani separati. Pochi sono stati i risultati concreti, per ciò che riguarda l'anglicanesimo, data la difficoltà di raggiungere un accordo circa il significato dell'"episcopato storico", uno dei quattro principî del ...
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Teologo (North Stoneham, Hampshire, 1829 - Weston-super-Mare 1890). Studente al Christ church college di Oxford, subì l'influsso di J. Keble ed E. B. Pusey; prete nel 1853, si diede a far rivivere il movimento [...] influenza assai notevole sulla vita religiosa della capitale. Interessato soprattutto a sostenere la reviviscenza ritualistica nell'anglicanesimo, L. trattò particolarmente dei rapporti tra chiesa anglicana e chiesa cattolica romana, e difese con ...
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anglicanesimo
anġlicanéṡimo (o anġlicanismo) s. m. [der. di anglicano]. – Complesso dei principî dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...