Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] . In Inghilterra, a seguito della politica antipapale di Enrico VIII (Atto di supremazia, 1534), si affermò la Chiesa anglicana, che conservò l'episcopato e forme di culto tradizionali, pur facendo propria la teologia riformata. Nell'ambito della ...
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Bollandista, nacque a Audernarde (Belgio) il 24 aprile 1817, entrò nella Compagnia di Gesù, a Nivelas, l'11 ottobre 1835. Nel 1840 fu chiamato a collaborare agli Acta Sanctorum (v.). Morì a Bruxelles il [...] al concilio Vaticano.
Il De B., s'interessò al movimento di Oxford e scrisse parecchi articoli per favorire il ritorno degli anglicani al cattolicismo. Si occupò anche dell'unione della Chiesa russa.
Bibl.: F. X. De Ram, Compte rendu des séances de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini di civiltà diverse e autonome, giunte in Europa dalle missioni e [...] e Gesuiti. Minore interesse per la conversione religiosa dei diversi continenti rivelano i riformati, a eccezione degli anglicani, che agli inizi del Settecento fondano una società per la propagazione del Vangelo in Oriente. Si tratta comunque ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] ’ordine costituito. Dryden è stato spesso accusato di opportunismo perché, dopo aver sostenuto la necessità di aderire alla Chiesa anglicana, cui si appoggiava Carlo II, con l’ascesa al trono del cattolico Giacomo II si converte al cattolicesimo e ...
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PUSEY, Edward Bouverie
Alberto Pincherle
Teologo anglicano, nato a Pusey il 22 agosto 1800, morto all'Ascot Priory (Berkshire) il 16 settembre 1882. Studiò a Eton e Oxford; nel 1823 divenne fellow dell'Oriel [...] . P. Liddon, Life of E. B. P., Londra 1895, voll. 3; E. B. Pusey, The story of Dr. P.'s life, ivi 1900; Y. Brilioth, The Anglican Revival, Londra 1925: inoltre, v. newman; oxford, XXV, p. 859; e Dictionary of Nat. Biography, s. v. (anche per Philip). ...
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Prelato e storico inglese, nato a Edimburgo il 18 settembre 1643, morto il 17 marzo 1715. Era figlio di Robert Burnet discendente da antica famiglia scozzese. Fu educato al collegio di Marischal: studiò [...] lata o tollerante), e dedicò gli ultimi anni della sua vita ad un commento dei 39 Articoli di Religione (della chiesa anglicana). Sperava di riorganizzare la chiesa in modo che vi fossero accolti anche i nonconformisti; ma il suo progetto andò a ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] di fronte alle figlie. Il re è il capo supremo del potere legislativo, giudiziario ed esecutivo, come pure della Chiesa anglicana, di cui nomina la gerarchia, ma non può modificare le leggi senza il concorso del Parlamento. È comandante supremo delle ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, formato da diversi gruppi di isole sparsi su un’ampia superficie marina a N del Madagascar e a E della costa orientale del continente africano.
Caratteristiche fisiche
Il [...] nell’amministrazione, negli affari, nella stampa ecc. Religione prevalente è quella cattolica (87%); minoranze di anglicani, induisti, musulmani.
Condizioni economiche
L’economia è fondata essenzialmente sul turismo (in media 140.000 visitatori ...
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OXFORD (A. T., 47-48)
John N. SUMMERSON
Arthur POHAM
Cesare FOLIGNO
Alberto PINCHERLE
Wallace E. WHITEHOUSE
L. Vi.
Città dell'Inghilterra, sede di vescovato e capoluogo dell'Oxfordshire, con una [...] i dissidenti ebbero facoltà di legiferare sulla chiesa di stato in quel parlamento che, nel 1833, soppresse dieci vescovati anglicani in Irlanda.
Il segnale della riscossa fu dato dal solenne sermone universitario pronunciato da J. Keble il 14 luglio ...
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LATITUDINARÎ (ingl. latitudinarians)
Sono i seguaci di un indirizzo teologico, più che di un vero e proprio sistema, tendente alla tolleranza e manifestatosi nella Chiesa anglicana durante le controversie [...] di questo movimento non furono estranee neppure ragioni politiche. Quando poi con la cacciata di Giacomo II Stuart molti anglicani scrupolosi si trovarono nell'impossibilità di mantenersi fedeli al re di diritto divino, che era cattolico, e insieme ...
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tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, la pubblicazione dei Tracts for the...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...