Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] e sui concetti di lex orandi e di lex credendi.
Vita
Anglicano, si convertì al cattolicesimo (1879) ed entrò (1880) nella compagnia di Gesù. Prete (1891), si dedicò al ministero pastorale, passando nel 1894 a insegnare teologia morale nel collegio ...
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Storico della Chiesa e archeologo (Wakefield 1668 - Havant 1723). Curato anglicano in Headbourn-Worthy (1695) e poi in Havant (dal 1712). Nella sua opera principale, The antiquities of the Christian Church [...] (1708-22, trad. lat. Origines ecclesiasticae, 1724-1729), diede una delle prime esposizioni sistematiche delle antichità cristiane ...
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Teologo e filologo (Victoria, Hong Kong, 1846 - Cambridge, Inghilterra, 1924). Pastore anglicano (1874), prof. di teologia a Cambridge (1889-1916). La sua opera più nota è The Gospels as historical documents [...] (3 voll., 1903-20), di tendenza conservatrice, che ebbe grande influenza nel presentare in Inghilterra i problemi e le soluzioni della critica moderna riguardo ai Vangeli ...
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Ecclesiastico e uomo politico di Vanuatu (Pentecost 1942 - Port-Vila 1999). Prete anglicano dal 1970, fu presidente del Vanuaaku pati (Partito della nostra terra) attivo nel processo di indipendenza (1980) [...] con un programma di "socialismo malinesiano". Rappresentante della maggioranza anglofona, L. fu primo ministro dal 1979 al 1991 e contrastò le spinte secessioniste presenti nell'isola di Espiritu Santo. ...
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Nato a Sheffield il 1686 e ordinato ministro anglicano, dopo gli studî a Cambridge, nel 1711 prese, con lo pseudonimo di Sylvius, le parti del vescovo Hoadley nella "controversia Bangoriana" (v. bangoriana, [...] controversia). Tra gli scritti, sono da ricordare: A letter to a Deist concerning the Beauty and Excellency of moral Virtue, and the Support and Improvement which it receives from the Christian Religion ...
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latitudinarismo
Corrente teologica della Chiesa anglicana, nata come filiazione ideale dell’arminianesimo anglicano dei primi decenni del sec. 17°. I latitudinari miravano a una discriminazione tra fondamentale [...] e accessorio nel corpo delle credenze cristiane, una discriminazione tra quello che è ‘verità’ e quello che è ‘opinione’: il loro nome intendeva essere un chiaro riferimento a un’ampia estensione del campo ...
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Ecclesiastico inglese, fondatore della Chiesa metodista (Epworth 1705 - Londra 1791). Cresciuto in ambiente anglicano, durante gli studî a Oxford meditò molto l'Imitazione di Cristo e fu a capo di una [...] società religiosa di giovani fondata dal fratello Charles, con cui si dette a una regola metodica di vita (metodisti). Dopo una visita in America e alle comunità pietistiche di Herrnhut, W. ebbe una improvvisa ...
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Economista e demografo inglese (Rookery, Surrey, 1766 - Saint Catherine, Somerset, 1834). Noto per la legge della popolazione che prende il suo nome (illustrata in An essay on the principle of population [...] 'naturali' (guerre, epidemie, mortalità infantile) quelli volontari di carattere morale, volti alla limitazione delle nascite.
Pastore anglicano e studioso di problemi sociali, convinto che il disagio economico dei suoi tempi derivasse da una legge ...
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Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] (1642), si dimise nel 1645 dopo aver avversato il predominio dei presbiteriani. Capo del partito democratico dei levellers, fautore di una maggiore libertà di coscienza e di numerose riforme politiche ...
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neomaltusianesimo
Teoria diffusasi dalla fine del 19° sec. e ispirata alla teoria della popolazione dell’economista e pastore anglicano T.R. Malthus. Secondo tale teoria il ricorso a pratiche anticoncezionali [...] si rende necessario per limitare il numero delle nascite, ciò a causa della crescente pressione demografica rapportata alla scarsità e limitatezza delle risorse naturali del pianeta. Su tale teoria, applicata ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.