Scrittore inglese nato a Westminster nel 1731, morto a Boulogne-sur-Mer nel 1764. Figlio d'uu pastore anglicano, mortogli il padre, prese anche egli gli ordini, ma presto si unì ad uno scapigliato gruppo [...] di artisti e scrittori. Fu soprattutto un satirico. L'opera sua più nota è: The Rosciad (1761), feroce satira degli attori del tempo, dalla quale si salvano solo Garrick e alcune attrici. L'eco che ebbe ...
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TYRRELL, Georce
Mario Niccoli
Teologo modernista inglese nato a Dublino il 6 febbraio 1861, morto a Storrington (Sussex) il 15 luglio 1909. Anglicano, si convertì al cattolicismo nel 1879, e l'8 settembre [...] 1880 entrò nella Compagnia di Gesù nella quale fece la professione il 2 febbraio 1898. Dedicatosi per qualche tempo al ministero pastorale, passò nel 1894 a insegnare teologia morale nel collegio di Stonyhurst, ...
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Nato il 6 dicembre 1788 a Canterbury (Inghilterra), morto il 17 giugno 1845, a Londra, ministro anglicano, scrisse le Ingoldsby Legends, 1840; 2ª e 3ª serie 1847; nuova ediz., 3 voll., Londra 1894, in [...] cui vengono umoristicamente narrate macabre leggende di santi e di fantasmi; notevole la vivacità del metro e dello stile quanto la grossolanità dello spirito.
Bibl.: The life and letters of R. H. B. By ...
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TONIC SOLFA
Roberto Caggiano
. Metodo d'insegnamento elementare del canto, largamente diffuso in Inghilterra, inventato da Sarah Ann Glover e sviluppato dal prete anglicano John Curwen (1816-1880) il [...] quale, oltre a una copiosa produzione didattica per la propaganda del metodo, fondò nel 1853 la società Tonic Solfa e nel 1879 il Tonic Solfa-College.
Il metodo del Curwen si serve di una notazione speciale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spirito geniale e bizzarro, pastore anglicano dello Yorkshire, Sterne rimane una presenza [...] , Sterne frequenta il Jesus College presso l’università di Cambridge, e dal 1738 intraprende la carriera religiosa, come vicario anglicano a Sutton-on-Forest, vicino a York, dove acquista una certa notorietà con i suoi sermoni, pubblicati nel 1760 ...
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Teologo e filosofo (Londra 1812 - Hampstead 1882). Dapprima latitudinario, si accostò poi a R. H. Froude e J. H. Newman, e nel 1840 fu ordinato prete (anglicano); nel 1845, si convertì al cattolicesimo. [...] Prof. di teologia nel St. Edmund's College (1851-58), fra il 1863 e il 1878 diresse la Dublin Review, divenendo uno dei capi del movimento "neo-ultramontano", in aspra polemica con i cattolici liberali, ...
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Uomo politico inglese (Kiveton, Yorkshire, 1631 - Easton, Northamptonshire, 1712). Deputato (1665), dal 1674 conte di Danby; Lord tesoriere (1673-79), diresse con energia la politica inglese. Anglicano [...] e devoto realista, era fautore di una politica di diffidenza verso la Francia. Paralizzato dalla volontà di Carlo II che negoziava e firmava con Luigi XIV il trattato del 1676, L. fu persino accusato di ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] con la condanna a morte, l’umanista inglese deve in realtà la sua fama all’invenzione di una piccola parola destinata a un grande futuro. Egli scrisse infatti un romanzo nel quale si racconta di un’isola ...
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Uomo politico (n. nello Worcestershire 1561 - m. 1629). Secondogenito dell'arcivescovo di York, Edwin Sandys, e fratello del poeta George Sandys, studiò a Oxford. Fu un anglicano rigoroso; le sue idee [...] sui rapporti tra Stato e Chiesa erano quelle di R. Hooker. A Venezia, dove si fermò nel corso di un lungo viaggio nel continente (1593-99), conobbe Paolo Sarpi, che si dice lo abbia aiutato a stendere ...
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MARVELL, Andrew
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 31 marzo 1621 a Winestead (Yorkshire), morto a Londra nell'agosto 1678. Suo padre era un prete anglicano; egli venne educato alla [...] scuola di Hull e poi a Cambridge, dove si laureò nel 1638. Poi fece il "Grand Tour" dell'Europa nel 1642-46, visitando Olanda, Francia, Italia e Spagna. Nel 1645 era a Roma. Ritornato in patria, nel 1650 ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.