Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] è divenuta centrale nell’ambito di specifiche teorie politico-economiche, legate all’elaborazione delle tesi proposte dal pastore anglicano T.R. Malthus, sul finire del 18° secolo. Secondo Malthus, che contrastava l’idea che il numero fosse ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] dal concilio e dalle iniziative di Paolo VI fu confermata già nel marzo 1966, quando ricevette il primate anglicano Michael Ramsey, sottoscrivendo una dichiarazione comune: questa inaugurò un dialogo teologico bilaterale, che nell’aprile del 1977 ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] anglicane cessò di essere un problema autonomo e preminente quando, dopo la seconda guerra mondiale, le relazioni anglicano-ortodosse entrarono in una nuova fase. Dopo reiterati contatti ai più alti livelli e numerosi incontri preparatori, nel ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] imprigionarono nel territorio di P. un gruppo di mercanti inglesi da Aleppo. Quattro anni più tardi, il pastore anglicano Halifax giunse a P. in compagnia degli stessi mercanti, riscattati dalla prigionia, e ricopiò le tre prime iscrizioni (cfr ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] primo non seppe ben tenere "le briglie in mano" (Jedin) e fu scavalcato dgli avvenimenti del tempo: riforma luterana, scisma anglicano, avanzata turca.
Fonti e Bibl.: Analecta augustiniana, Romae 1921, pp. 12 s., 28-47, 232-63; H. Seripandi Diarium ...
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Una delle maggiori città dell'Inghilterra, situata nella parte nord-occidentale della contea di Warwick, ma allargatasi ormai fin dentro la contea di Stafford da un lato e quella di Worcester dall'altro. [...] Newman, di cui si risente ancora l'influenza ha un arcivescovado cattolico romano. La città ottenne nel 1905 un vescovado anglicano con la chiesa di S. Filippo, costruita su disegni di un alunno di sir Christopher Wren.
Bibl.: Handbook for Birmingham ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero pedagogico dell’Ottocento è caratterizzato da alcune tematiche ricorrenti: [...] alcune esperienze interessanti, che avranno larga eco anche in altri Paesi europei: in particolare, sia il pastore anglicano Bell sia il quacchero Lancaster, propongono il metodo del mutuo insegnamento, come possibile soluzione per favorire l ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] , pp. 249-270) e il poeta inglese ricordò poi affettuosamente il C. con altri letterati fiorentini nella Pro Populo Anglicano Defensio secunda, Londini 1654, p. 84.
Apprezzamento per il C. ebbero anche Nicolaas Heinsius e Daniel van Papenbroeck: va ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] , 17-18 luglio 1910 e 16-17 luglio 1910). Sue considerazioni politiche – indirizzate in forma epistolare al vescovo anglicano di Argyll Alexander Ewing (1814-1873), suocero di un parente della moglie – trovarono spazio sul Times del 16 aprile ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] era rimasta aperta la questione della dispensa papale, necessaria per rendere valido il matrimonio tra una cattolica e un anglicano. Il Papato aveva infatti più volte manifestato la volontà di subordinare il proprio consenso all’introduzione di una ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.