Storico e teologo anglicano (Chelsea 1823 - Londra 1884). Vicario di Kennington (Oxford) dal 1868, ebbe (1873) da Gladstone un beneficio che tenne fino alla morte. Oltre a un Dictionary of doctrinal and [...] historical theology (1870) e a un più diffuso Dictionary of sects and heresies (1874), compose una storia della Riforma (History of the English Reformation, 1868), di tendenza conservatrice nello spirito ...
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Teologo anglicano (Dublino 1828 - Cambridge 1892); prof. all'Emmanuel College di Cambridge (1872). Insieme a B. F. Westcott e a J. E. B. Mayor fondò il Journal of classical and sacred philology; studioso [...] soprattutto di critica ed esegesi neotestamentaria, curò con Westcott l'edizione del testo greco del Nuovo Testamento (1881) che si staccò definitivamente dal textus receptus, e ne curò l'importante introduzione ...
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Prete anglicano (n. Tyrone, o Stratford-on-Avon, 1618 - m. alla battaglia sul Boyne 1690), famoso per l'animosa e decisiva difesa di Londonderry nell'Ulster contro Giacomo II che tentava di occupare l'Irlanda [...] (1689), e che dalla difesa di W. si vide tolta la possibilità di stabilire in Irlanda una base contro Guglielmo d'Orange, nuovo re d'Inghilterra ...
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Teologo anglicano (Guildford, Surrey, 1560 circa - Salisbury 1618), fratello dell'arcivescovo George e di Sir Maurice; predicatore, cappellano di Giacomo I, prof. a Oxford, teologo (Defence of the reformed [...] catholics, 1606-1609) e polemista anticattolico (Antichristi demonstratio, 1604: contro Bellarmino; Antilogia, 1613: contro il p. Garnet, implicato nella congiura delle polveri, e il suo difensore, Eudaemon ...
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Teologo anglicano (Bocton presso Blean, Kent, 1630 - Cambridge 1693), autore di una Dissertatio de Urim et Thummim (1669) e di un'opera De legibus Hebraeorum ritualibus et earum rationibus libri tres (1685), [...] in cui cercò di stabilire i rapporti tra gli usi rituali degli Ebrei e quelli di altri popoli semitici. Ebbe atteggiamenti che spinsero molti a combatterlo come eterodosso ...
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Ellenista e teologo anglicano (Longworth 1625 - Oxford 1686), ebbe da Carlo II nel 1676 il vescovato di Oxford. Promotore della istruzione e protettore dell'università, pubblicò e commentò diversi autori [...] cristiani, greci e latini. Importante fu la sua edizione (1675) del Nuovo Testamento in greco, con esteso apparato critico, che preparò la via a quella di J. Mill ...
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Innologo anglicano (Londra 1725 - ivi 1807); in gioventù marinaio, poi (1755) impiegato nel porto di Liverpool, autodidatta, ottenne (1764) l'ordinazione come curato di Olney; trasferito a Londra nel 1780. [...] Con l'amico W. Cowper pubblicò i celebri Olney Hymns (1779), 280 dei quali sono opera sua; notevoli anche la vivace autobiografia (1764) e l'epistolario (post., 1847) ...
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Teologo anglicano ed erudito (Pickwell, Leicestershire, 1637 - Windsor 1713). I suoi scritti di storia ecclesiastica, Primitive christianity (1672), Antiquitates apostolicae (1676) e poi Apostolici (1677) [...] ed Ecclesiastici (1682) gli guadagnarono una meritata notorietà. La più importante delle sue opere, la Scriptorum ecclesiasticorum historia literaria (1688-98), è una compiuta esposizione per saecula (apostolico, ...
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Teologo anglicano (Great Snoring, Suffolk, 1613 - Chester 1686). Prof. (1661) di teologia a Cambridge, quindi (1662) master al Trinity College, divenne nel 1673 vescovo di Chester. Controversista di larga [...] cultura, polemico contro il protestantesimo come contro il cattolicesimo, è autore di una classica Exposition of the creed (1659) e di varî scritti teologici e di storia della Chiesa ...
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Ecclesiastico anglicano (isola di Hayling, Portsmouth, 1883 - Canterbury 1958), vescovo di Chichester (dal 1929). Studiò e insegnò (1910-14) a Oxford e fu decano di Canterbury (1924-29). Si distinse nel [...] movimento ecumenico, in cui presiedette il Consiglio per la vita e l'azione (1934-36) e il Comitato centrale del Consiglio mondiale delle Chiese (dal 1948) ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.