Uomo politico britannico, nato il 14 settembre 1864, figlio terzogenito del 30 marchese di Salisbury. Eletto deputato conservatore nel 1906, combatté, da fervente anglicano, tutte le iniziative parlamentari [...] che offendevano la Chiesa, e si oppose alle leggi sociali, come quella sulle otto ore e l'altra sulle pensioni per la vecchiaia. Per alcuni anni rimase fuori della Camera, ma vi rientrò nel 1912, e riprese ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] è divenuta centrale nell’ambito di specifiche teorie politico-economiche, legate all’elaborazione delle tesi proposte dal pastore anglicano T.R. Malthus, sul finire del 18° secolo. Secondo Malthus, che contrastava l’idea che il numero fosse ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ostacolo al dialogo, come apparve tra il luglio 1975 e il marzo 1976 dallo scambio di lettere tra il nuovo primate anglicano D. Coggan e il papa, e nell'ottobre 1976 dalla dichiarazione Inter insigniores della Congregazione per la Dottrina della Fede ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] imprigionarono nel territorio di P. un gruppo di mercanti inglesi da Aleppo. Quattro anni più tardi, il pastore anglicano Halifax giunse a P. in compagnia degli stessi mercanti, riscattati dalla prigionia, e ricopiò le tre prime iscrizioni (cfr ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] , pp. 249-270) e il poeta inglese ricordò poi affettuosamente il C. con altri letterati fiorentini nella Pro Populo Anglicano Defensio secunda, Londini 1654, p. 84.
Apprezzamento per il C. ebbero anche Nicolaas Heinsius e Daniel van Papenbroeck: va ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] era rimasta aperta la questione della dispensa papale, necessaria per rendere valido il matrimonio tra una cattolica e un anglicano. Il Papato aveva infatti più volte manifestato la volontà di subordinare il proprio consenso all’introduzione di una ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] ardito affermare che la divisione tra anglicani e cattolici sia men forte di quel ch'è il sentimento unitario, e che l'anglicano e il cattolico, allorché la patria è in guerra, si sentano soltanto cittadini della stessa stirpe. In molti paesi, di un ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] di Roma e per i diritti del popolo nel governo della Chiesa. E, sempre stando tra i riformati, l'anglicano Riccardo Zwuch, i tedeschi Carpzov, rappresentante fra i luterani del sistema episcopale, Thomasius, rappresentante del sistema territoriale, S ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] da vincoli, cioè soggetta a compravendita. "Quando un uomo chiede lavoro, non chiede lavoro ma salario", aveva detto un vescovo anglicano (v. Polanyi, 1944, p. 227). Che il disoccupato e il povero non si identificassero venne dimostrato per la prima ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.