Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] come lingua di cultura.
Il l. medievale
Per attuare la riforma dell’insegnamento, Carlomagno si valse prevalentemente di dotti anglosassoni (il più eminente è Alcuino) e irlandesi. L’Irlanda in particolare, in cui il l. era giunto all’inizio ...
Leggi Tutto
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] anche cicero, corrispondeva, ai tempi di Didot, a un dodicesimo di pollice del piede reale, misura legale corrente.
Gli Anglosassoni usano come p. tipografico una unità di misura corrispondente a un settantaduesimo di pollice, cioè 0,351 mm; in ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] da una parte intera e da una parte decimale, separate da una virgola (sostituita con un punto nei paesi anglosassoni). Nella parte decimale si distinguono, nell’ordine, le cifre dei decimi, dei centesimi, dei millesimi ecc. Ogni n. decimale ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] e i neopositivisti del circolo di Vienna in Austria e, dopo la diaspora provocata dall’annessione nazista, nei paesi anglosassoni, E. Cassirer in Germania, B. Croce in Italia, ripropongono, con assai varia articolazione, i temi della filosofia del l ...
Leggi Tutto
Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] della lettura. In Francia ancora con Tz. Todorov, G. Genette, L. Marin, C. Bremond, P. Zumthor, J. Courtés, F. Rastier; nei paesi anglosassoni con J. Culler e S. Chatman; in Germania con R. Posner, W. Nöth, S.J. Schmidt; nei Paesi Bassi e in Belgio ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] partire sia da strati sociali alti (mutamento dall’alto) che da strati sociali bassi (mutamento dal basso). Studiosi anglosassoni (per es., Milroy 1992) hanno messo in particolare connessione la dinamica del mutamento con l’appartenenza dei parlanti ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del 7° e dell’8° sec. il cristianesimo penetrò nell’area germanica per opera di missionari celti e anglosassoni. La cristianizzazione riaprì la strada alla penetrazione dei Franchi, nel frattempo riorganizzatisi sotto la dinastia dei Pipinidi, poi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di Stoccolma); le rovine delle chiese della città di Sigtuna (S. Per, S. Olov e S. Lar, 1060-1130) riecheggiano forme anglosassoni e del continente. Il maggiore edificio romanico è il duomo di Lund (1103, su un edificio fondato nel 1080 da re Canuto ...
Leggi Tutto
Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] poetica. La linea di confine fra t. e non-t. appare a Lefevere e ad altri studiosi attivi in ambiente anglosassone (S. Bassnett-McGuire, M. Tymoczko) sempre meno determinabile a priori (come, del resto, quella tra letteratura e non-letteratura) e ...
Leggi Tutto
Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] na.edu/vol4/issue4/herring.html).
Al centro dei dialoghi che si svolgono in chat, c’è quello che gli anglosassoni chiamano lo small talk: la chiacchiera spicciola, la conversazione effimera. Si tratta, in effetti, di una comunicazione che risponde in ...
Leggi Tutto
anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...