Economista (n. Virden, Illinois, 1899 - m. 1946), prof. all'univ. di Chicago. Appartenente al primo periodo della scuola di Chicago, può essere considerato uno dei maggiori teorici anglosassoni della politica [...] economica e finanziaria liberista del Novecento; la sua fiducia nella libera concorrenza si accompagnava però alla convinzione che lo stato dovesse intervenire per mantenere il mercato in condizioni competitive ...
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OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO
Ester Capuzzo
(OPA)
Costituisce una particolare forma − mediante offerta al pubblico − di acquisto di azioni o di obbligazioni convertibili, a un prezzo determinato ed entro [...] azionaria, anche da una banca che si fa garante e agisce per conto della società azionaria. Sviluppatasi nei mercati finanziari anglosassoni (con il termine di take over bid e di tender rispettivamente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti), si è ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] (v. Wilson, 1963; v. Heaton, 1936; v. Origo, 1957).
4. L'organizzazione dell'azienda nella società preindustriale
Quando un anglosassone parla di ‛impresa privata', egli può far riferimento a un'istituzione che, per forma e dimensioni, va dalla ...
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SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] tra i due ordini di problemi, tutt'altro che pacifica nella nostra letteratura, può dirsi ormai consolidata nei paesi anglosassoni, come risulta anche dall'uso di termini diversi per indicare lo sviluppo nelle due situazioni. All'indubbio fervore di ...
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Processo di snellimento di norme e regolamenti originariamente intesi a regolare, nell’interesse pubblico, determinati settori dell’attività economica. Questo tipo di regolazione a sua volta, si riferisce [...] Autorità indipendenti).
Tra la fine degli anni 1970 e l’inizio degli anni 1980 si è andato affermando – all’inizio nei paesi anglosassoni – un movimento di d. che reagiva a quello che era percepito come un eccesso di regolamentazione. Da un lato, le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] il ‘padrone’ lavora fianco a fianco con il dipendente e non può dunque essere governato con l’approccio dualistico di marca anglosassone, in base al quale nell’economico si agisce secondo i dettami dell’homo oeconomicus e nel sociale si può praticare ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] con l'altra parte: e questo è apparso il caso della Repubblica Federale Tedesca. Dall'altra, soprattutto nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia o in Italia, l'orientamento di principio è piuttosto nel senso di tutelare la persona, impedendo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] 'modello renano', da quello inglese, che si rifà all'esperienza americana e che è stato definito come 'capitalismo anglosassone', e dal modello 'latino', che coinvolge secondo modalità differenti i paesi latini e quelli dell'Europa mediterranea.
Il ...
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Organizzazione del commercio interno e internazionale (p. 962 e 964). - Dal 1929 nella maggior parte dei paesi l'organizzazione del commercio interno e internazionale non ha subito sostanziali modificazioni. [...] di organizzazione commerciale, quando il superamento della crisi non ne ha reso (come è avvenuto in alcuni paesi anglosassoni) anacronistico il compito.
Solo nei paesi in cui la crisi economica è stata complicata da fenomeni di squilibrio ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] è stato ed è proprio di molti studiosi italiani e, in misura minore, tedeschi. Esso si pone all'opposto dell'orientamento anglosassone e considera la finanza pubblica attività politica in quanto di ente politico, e attività economica nei motivi, nei ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...