DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] in apertura del XVII Festival internazionale del teatro di prosa, il 25 giugno 1958, il regista colse con maestria l'angoscia mortale che lo pervadeva e l'attore s'immedesimò nel personaggio, curandone ogni tono, smorzato o violento. In Anima nera ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] . Frescura e W. Cesarini Sforza.
È questa una di quelle figure chiuse nella propria tristezza, in un'angoscia rassegnata e silenziosa - sentimenti accennati e suggeriti dall'atteggiamento, dalla voce, spesso velata, quasi mai sottolineati apertamente ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] fu Tra le due vite, riproposta nel 1946 di temi oramai vecchi (la prima guerra, i caduti, le famiglie e l'angoscia della vita) in un mondo mutato e alla ricerca di una cultura diversamente impegnata (Milano, teatro Nuovo, 20 febbraio).
I dialoghi ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] ultimo successo nel 1945 con Non fare come me (Roma, teatro Eliseo, compagnia Ruggeri), comunque segnata da una vena di angoscia e smarrimento. Postumo, nel 1952, venne rappresentato al teatro delle Arti di Roma il dramma Un tale che passa, scritto ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] di aver «diffuso in noi la convinzione che l’Enciclopedia dello Spettacolo non fosse (come a noi non senza angoscia appariva) una inerte raccolta di dati eterogenei, ma una summa dell’esistente così vasta da contribuire a determinare un salto ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] letteraria del primo Novecento, il navigatoreesploratore, di cui Ulisse è stato il simbolo già dannunziano, è irretito dall'angoscia, dal pessimismo, dall'impotenza. Il divino Odisseo non può far altro, infine, che svestirsi della sua stessa aureola ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] di Arras di A. Salacrou, Teatro Nuovo di Milano, 28 giugno 1948; regia ingegnosa, i cui coloriti grotteschi dispersero l'angoscia della tragedia), in genere riprese di lavori da lui diretti, come La veglia dei lestofanti di J. Gay (La Floridiana di ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...