Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] il deficit nella struttura centrale dell'Io, deficit di cui è in parte una conseguenza.
Mentre nella reazione psicotica l'angoscia domina la coscienza, il pensiero concretistico del malato psicosomatico ha il senso di una difesa dal sentimento e dall ...
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tanatofobia Paura morbosa della morte, che può insorgere in seguito a traumi subiti o per motivi nevrotici. Nei soggetti tanatofobici tutto ciò che ha riferimento anche lontano alla morte è causa di angoscia. ...
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In medicina, condizione di incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata assuefazione e la cui mancanza provoca uno stato [...] depressivo, di malessere e angoscia (d. psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni ecc. (d. fisica).
Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico con d. si intende, invece, il fatto ...
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perplessità In psicopatologia, lo stato di smarrimento interno, di incertezza, per cui le percezioni perdono di significato univoco e tutto diviene enigmatico e sospeso; si osserva soprattutto nelle fasi [...] iniziali della schizofrenia, dove può pervenire a intensi e sconvolgenti stati d’angoscia e a reazioni insensate. Va tenuta distinta dalla confusione mentale e dall’obnubilamento della coscienza. ...
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Sindrome psicotica acuta che esplode sul terreno dell’alcolismo cronico. È caratterizzata da sintomi somatici e psichici: i primi sono costituiti da tremori – onde il nome –, atassia, irrequietezza motoria; [...] i secondi consistono in allucinazioni, disturbi dell’attenzione e della fissazione, confabulazioni, incoerenza e angoscia. ...
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Integrazione
Renata Gaddini De Benedetti
Il termine integrazione indica genericamente il fatto di rendere pieno, perfetto, ciò che è incompleto o insufficiente. Viene impiegato in ambiti diversi e con [...] e poi dalle cure materne non è più assimilabile al Sé, dunque non è più fonte di sicurezza. In tal senso l'angoscia di non-integrazione sollecita l'integrazione; dà impulso all'organizzazione mentale di base e al suo compito di formare 'una prima ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] funziona. In effetti, per valutare uno stato d'animo o un'emozione, dobbiamo riferirci a qualcosa già provato in precedenza. L'angoscia o paura è sempre evocabile, anche se non tollera una definizione: questo significa che chi non l'ha provata non sa ...
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Termine coniato da P. Janet per indicare una particolare varietà di psiconevrosi attribuita, essenzialmente all’indebolimento della tensione psichica. A partire dagli ultimi decenni del 20° sec., la concezione [...] autonoma è diventata molto problematica, anzi da molte scuole non è più accettata; i casi che in passato venivano diagnosticati come p. sono oggi considerati prevalentemente nell’ambito della nevrosi d’angoscia o delle patologie di tipo compulsivo. ...
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Medicina
Periodo che precede la morte. È caratterizzata da un progressivo esaurimento delle funzioni vitali: intermittenza del respiro, affievolimento e irregolarità dei battiti cardiaci, indebolimento [...] compreso tra l’Ultima cena e l’esecuzione del tradimento di Giuda nel Getsemani, in cui l’anima di Gesù è invasa dall’angoscia. In ricordo di questo momento la Chiesa celebrava al Venerdì Santo la funzione dell’a. o ‘tre ore di a.’, consistente nel ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] (v. Glass e Singer, 1972). La sensazione che l'ambiente sia incontrollabile, giustificata o meno che sia, è una fonte di angoscia (quando si dispone ancora di risorse) o di apatia depressa (quando le risorse sono esaurite). La maggior parte di queste ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...