Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] Masolino da Panicale, probabilmente con qualche intervento di Masaccio. Sul C. si trovano anche le case dei Simmaci e dei Petronî Anici, presso quest'ultime si aprì la biblioteca fondata da Agapito I, e s. Gregorio Magno (cui è dedicata la chiesa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] sala absidata di rappresentanza del IV secolo, si ritiene possesso degli Anici, nella quale papa Agapito (535/6) volle collocare la la donazione dell’antica dimora anch’essa attribuita agli Anici da parte del pontefice Gregorio Magno – hic domum ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] pregio storico e stilistico, come quello di Giunio Basso (4° sec.); nei suoi pressi sorgevano anche i mausolei degli Anici e degli Onori (detto poi cappella di S. Petronilla). Ricchissimi erano la decorazione (mosaici nell’abside, sull’arco trionfale ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] p. 77) il fondatore della R. medievale. Appartenente a una stirpe aristocratica di antica tradizione, quella degli Anici, il nuovo pontefice possedeva una cultura classica e una sensibilità decisamente 'moderna', che lo supportarono nell'esercizio di ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] in parte allo stesso fenomeno dei pellegrinaggi l'istituzione di numerosi xenodochi, come quello di Belisario, quello degli Anici, ecc. (Saxer, 1995), ma anche di questi non rimangono resti che permettano una valutazione architettonica e comunque è ...
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anice
ànice (o ànace, tosc. ànacio) s. m. [dal gr. ἄνισον, lat. anĭsum]. – 1. a. Erba annua della famiglia delle ombrellifere (Pimpinella anisum), detta anche a. verde o a. comune, alta circa mezzo metro, che presenta una spiccata eterofillia;...
leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.