HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] artistiche della Polzelli non erano tali da far breccia sull'animadel principe, ma a H. non riuscì difficile di trattenerla un tesoro latente; in un frammento, il palpito d'un mondo. La grandezza di H. sta nello scorgere queste profondità nascoste; ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] dei traffici di Tiro e delmondo civile contemporaneo, come della geografia etnologica del tempo. Che realmente Tiro, ἀποκρύϕῳ ῥηϑέντα περὶ ἀξαστάσεως.
È un apologo sui rapporti tra l'anima e il corpo, ambedue correi nel male, come cooperatori nel ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] ultraterrena) a tutti i miti tragici più popolari delmondo greco e greco-romano, capaci di suscitare idee Agostino in Roma (D. Guidi), scoperchiato, dal quale esce l'anima in forma di colomba; per il Settecento ricordiamo il sarcofago, festosamente ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] . Dopo 7 Shĕmiṭṭōt (49.000 anni) si ha il giubileo delmondo: questo ritorna al nulla, poi segue una nuova creazione e così : scopo della vita è contribuire a ricostituire l'unità dell'anima dell'uomo primordiale nelle sue 613 parti, il che si ottiene ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835; III, 11, p. 753)
Sebastiano Monti
Francesco Gabrieli
Francesco Gabrieli
Paolo Matthiae
La S. risultava popolata al censimento del settembre 1970 [...] letteratura neoaraba, per aver vissuto la triplice esperienza delmondo arabo, anglosassone e slavo, come egli stesso ha Le lanterne di Siviglia", "Il traditore", "L'amore e l'anima"); e Fāris Zarzūr, kafkiano tessitore di trame bizzarre, dolorose e ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] del male. Il problema è posto sotto una forma particolare: "Perché soffre chi è innocente?"; ma ben presto assurge a quella più generica: "Perché il male nel mondo carro, sceso dal cielo, prende l'animadel morente.
Come tempo di composizione, l' ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] la verità che risolve "tutti i problemi dentro e fuori delmondo". In Christmas Eve and Easter Day la sua penetrante analisi amore che è il principio attivo dell'universo; e l'anima progredisce o ritarda nel suo sviluppo secondo che risponde alla ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] extérieurs) delle cose, che vi è in esse anche un'anima".
Così il nome di simbolismo fu assicurato a quella scuola cose la segnatura del loro valore e nesso ontologico, realia in rebus. Vuole con siffatta rappresentazione delmondo condurre coloro a ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] espressione ideale, nelle scene del dramma della Passione rappresenta il dolore della propria anima, la lotta della volontà numerosi motivi, ma rimase uno dei più personali artisti delmondo, il quale ha interrogato la tradizione per ritrovare sé ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] aver diviso l'uomo in anima e corpo, pensa di poterlo ricomporre con la semplice riduzione del corpo a mero strumento di dell'esistenza che si ritira dal mondo per raccogliersi nel mio corpo che diventa il surrogato delmondo, abitato non più da cose ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...