GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] tra cultura greca e latina, ricordando alcuni personaggi esemplari delmondo latino, da Cicerone a Marco Bruto, ritenuto autore di se la natura delibera" e sulla tesi dell'immortalità dell'anima esposta nel Fedro platonico. A essa il G. rispondeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] su cui non aveva mai riflettuto «innanzi che le occorrenze delmondo m’invitassero a pensare come a cose serie, e religione è causa delli supremi beni dell’uomo, di là viene la salute delle anime, l’amore e la concordia a chi se ne vale in bene, ma ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la gloria cui allude Cristo in Giovanni XVII, 24, chiedendo che le anime (con gli apostoli) possano vederla sul suo volto, è quella che egli possedeva prima della creazione delmondo, ed è dunque la gloria della sua divinità eterna. È per contemplare ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] movimenti migratori. Lo straniero fa parte fin dall'inizio dell'animadel Noi, anche quando l'occasione di un reale incontro non diverso' ma anche 'inferiore', proveniente dai paesi poveri delmondo (il caso della xenofobia verso gli immigrati arabi e ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] «Otium quoque litterarum, si tecum Pontanus est, egregium habes; animo tantum est opus».
Forse in ricompensa dei suoi buoni uffici , nella sua lunga vita, con larghissima parte delmondo letterario non solo regnicolo e praticamente con tutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] , che escludeva compromessi con la realtà delmondo considerata peccaminosa. Ma la volontà di in un campo che non gli compete, qual è quello della cura delle anime. Pertanto la libertà di coscienza deve essere garantita non più in funzione di ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] (editi postumi nel 1673). Essi rappresentano una guida delle anime attraverso i vari gradi sino all'"orazione continua", della quale flagello di Dio, castigo per i peccati e la corruzione delmondo. Nessuna meraviglia quindi per il fatto che egli, pur ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] e demoni per il possesso di un'anima (21 = 65); come la satira antifemminista (8 = 49), o la considerazione della miseria umana (22 = 59; 23 = 77; 24 = 60). Sono esortazioni a guardarsi dai sensi e dalle lusinghe delmondo (5 = 19; 6 = 20; 7-38 ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] , i Porro, Giuseppe Sirtori ed alcuni altri. Animadel gruppo e stimolo al fare era Cesare Correnti, intorno una "trinità" infranta poi dal '48, Correnti) una visione delmondo incompatibile. Né poteva essere diversamente per chi come il D. poneva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] della materia: il suo passato è a quattro zampe e nella sua anima non v’è traccia di un’impronta divina.
Se non è fine ultimo la quale da un lato non può avere accesso alla varietas delmondo naturale e dall’altro non può essere causa delle cose, ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...