BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] B. è ricca, così come varia e molteplice è la sua conoscenza delmondo (fu in Francia, in Germania, in Dalmazia, a Gerusalemme, e pura veritate distinguit". Nel lungo prologo (capp. 1-8) l'anima e il corpo, venuti a contesa intorno all'amicizia, si ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] e pure, con tutta probabilità a Leida. Così slarga, curioso delmondo, la mente senza per questo attenuare la religiosità che, assorbita ultima la sua attività è sin febbrile. Solo che è animato da un entusiasmo e da una convinzione a tal punto ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] della ragione a reggere ed orientare le sorti delmondo umano, e con esso si misura. Ne viene del "vero", del "buono", del "bello" e dell'"utile", tutte "articolazioni dell'umana spiritualità" (p. 24). E tuttavia l'operazione valorativa, anima ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] , al di fuori delmondo accademico, la presidenza dell'Ente autonomo Volturno.
Infine senatore del Regno, per designazione giustizia, com'è nell'anima dei sardi. Pervaso da fiera passione per la civiltà del diritto. Queste caratteristiche portò ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] testimonianza profonda del proprio credo. L'importanza del sociale nella sua concezione delmondo derivava interessa; ma il fatto che dietro ogni numero c'è un'anima che singolarmente interessa il Signore e il cui lavoro in comune arricchisce ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la gloria cui allude Cristo in Giovanni XVII, 24, chiedendo che le anime (con gli apostoli) possano vederla sul suo volto, è quella che egli possedeva prima della creazione delmondo, ed è dunque la gloria della sua divinità eterna. È per contemplare ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] aveva doti d'intelletto e di cuore non comuni: "una più bell'anima della sua - sentenziò il Baretti - io non l'ho ancora tutta la vita. Sempre più attratto dallo studio dei meccanismi delmondo politico ("gli ordigni che fanno muovere la scena") gli ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di Urbano VIII. Le tesi sulla grazia, sul libero arbitrio, sull'anima secondo la dottrina di s. Bernardo, sostenute dal C. in varie dell'Escurial come "ottava meraviglia delmondo".
È caratteristico del trattato del C. il doppio orientamento verso ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] del ribelle Jamometić, il G. rivelava una concezione delmondo determinata dall'assoluta preminenza del Papato dote alle femmine. Altre quote del patrimonio dovevano servire come elemosina per la salute della sua anima e per la celebrazione di messe ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] avendo avuto modo "d'agiustar l'interessi suoi dell'anima e del corpo", s'arguisce che la sua condotta non dovette non si può negare ch'è stato gravissimo; tuttavia, per la parte delmondo, è compatibile. Se il conte si è ravveduto dell'eccesso, si è ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...