BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] ; come nelle tradizionali lotte dell'angelo e del diavolo per il possesso di un'anima, la battaglia è vinta di stretta misura. egli afferma di non aver avuto "mai bene in questo mondo". Sebbene non si possa escludere affatto, nel Della Robbia, un ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] essere rimasta estranea al nuovo mondo che si era affermato a Roma, mondo che ella aveva avuto molto occasione dei sinodo del 1064, l'arcivescovo Annone di Colonia, anima della nuova reggenza tedesca.
Se nei confronti del dissidio sorto per ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] nei costumi, celebrandone prima ancora che le opere la centralità nel mondo accademico (sono ricordati gli omaggi in vita e in morte degli . La nomina segnava di fatto l'esilio del L., il cui animo, frustrato e agitato da preoccupazioni economiche e ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] forte, temperamento sano, il principe - vera eccezione nel mondo dei suoi contemporanei - disprezzava l'importanza attribuita ai presagi del 1592, poco tempo avanti la sua morte: "Prima voi li (al Re) dichiararete l'estremo dispiacere che nell'animo ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] contribuito con il suo fascino all'effimero e mondano splendore della sua corte negli anni belli del decennio 1446-56; e a I., d che trattano addirittura dell'immortalità dell'anima.
Nell'inventario già citato del 1468 risultano tra le cose di ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] non ha penuria di viveri. Compito, comunque, del Caracciolo attestare a F. che l'"animo" di Carlo V nei suoi confronti non è volta in volta, le possibilità di sopravvivenza di un uomo "mai mondo da febre", che non si regge in piedi, che è sovente ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] intenzionale, con l'Impero. Individuate con acume le due animedel calvinismo, quella arminiana e quella, pel momento vincente, mondo patrizio, che peraltro, con la relazione del C., scrive una delle sue pagine più ricche di comprensione del ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] sommo maestro in rettorica […] e fu dittatore del nostro Comune. Fu mondano uomo, ma di lui avemo fatta menzione di Lucifero (vv. 569-616), delle creature (vv. 617-666), dell'anima umana (vv. 667-774), dei quattro umori (vv. 775-810), degli elementi ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] Olivares sono come un'"anima e spirito in tre , al marchese Ercole Gonzaga che "il mondo è pieno di buone intenzioni... siamo a . Wedgwood, La guerra dei Trent'anni, Milano 1964, p. 253; L'arte del barocco in Boemia, a c. di G. L. Mele, Milano 1966, p. ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] gli ebrei credevano nella mortalità dell'anima e non avevano idea di un mondo ultraterreno, e con la storiografia che cura di P. Alatri, Roma 1993, pp. 43-88; un manoscritto del Ragguaglio del ratto è stato pubblicato in Un testo inedito di P. G., a ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...