POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] p. possa essere definita appartenente alla stirpe umana o meno e se quindi in lei vi sia la presenza di un'anima razionale. Come prova che i Cinocefali non vadano annoverati fra gli esseri ferini, Ratramno ricorda che anche s. Cristoforo appartenne ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] è la prodigiosa malleabilità della c.d. cufica, di cui si sarebbero contate 134 varietà provinciali.Il tema cifrato anima l'interazione, unificante e discriminante, di tutta l'arte di ambito islamico, che è epigrafica, altrimenti anepigrafa. Se la ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] che appare talvolta sugli arcosoli (catacomba di S. Ermete a Roma, ecc.) è forse in riferimento all'assunzione dell'anima del defunto nel sacro collegio. Nella tarda età costantiniana gli apostoli acclamanti sono talora il coro che commenta la ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] primo dal B. -, come è stato riconosciuto dalla critica più recente, ci renderemo conto della complessità di motivi che anima l'opera del Pollaiolo: da una rudezza plastica di derivazione castagnesca e donatelliana (vedi soprattutto i ricami per S ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] sofisticata della forgiatura, consiste nel forgiare delle barre di ferro più o meno carburato con lo scopo di ottenere un'anima al tempo stesso flessibile e resistente per spade, scramasax, lance o asce, a cui le lame erano aggiunte attraverso la ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] della loro presenza. È il caso del Monumento funebre del cardinale Johann Walter Slusius (circa 1687: Roma, S. Maria dell'Anima), nel quale le maniche della tunica e le nappine del cuscino sono lavorate nella stessa identica maniera.
La tendenza del ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...]
Dell'anno successivo era la palazzina della Società finanziaria industriale, la cui facciata vibrava di un movimento assai aggraziato, animata da cespi di fiori nel fregio e ai lati delle finestre. Il tema fioreale, ancora acerbo nei modi espressivi ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] seguire il parere di V. Martinelli, verrebbe collocato prima, circa il 1635. La mezza figura di Giovanni Savenier (S. Maria dell'Anima), restituita all'A. su una notizia del Baldinucci, fu eseguita dopo il 1638, data di morte del personaggio, con una ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] divenne ben presto esemplare per una moderna arte religiosa intessuta, come affermò l'Aleardi, di "forma antica e sentimento moderno, anima cristiana con in mano scarpello greco" (sull'opera si veda anche G. Gavotti in La Nazione, 28 genn. 1867; C ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] o in cavalieri. Queste manifestazioni sono inseparabili dal grande sviluppo della piccola plastica figurata, che invade e anima ogni sorta di arredi di bronzo, oltreché la ceramica, dell'Italia protostorica. Esse rispondono ad uno spiccatissimo ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...