simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] definire diverse modalità di s.: mutualismo, quando l’associazione è vantaggiosa per ambedue i simbionti, per es., tra animali come paguro-attinia, flagellati-termiti, bufaghe-bovini, tra piante come la s. lichenica (➔ lichene), la s. micorrizica ...
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sinantropico In biologia, si dice delle specie animali e vegetali che si rinvengono in ambiti alterati da una persistente attività umana (agglomerati urbani, massicciate stradali ecc.); tra le specie vegetali [...] spesso abbondano quelle non indigene, introdotte dall’uomo.
In zoologia, si dice anche degli animali che vivono in compagnia dell’uomo (come il cane, il gatto ecc.). ...
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zoocenosi In ecologia, l’insieme delle specie animali presenti in un determinato ambiente. Come la fitocenosi, la z. è, in realtà, un’astrazione, perché la reale entità esistente in natura è l’insieme [...] di tutti gli organismi, animali e vegetali, macro- e microscopici, che vivono, legati da interazioni molteplici, in un ambiente determinato, cioè la biocenosi (➔). Si parla, tuttavia, per comodità pratica di rilevamento, anche di singole parti di una ...
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pet-sitting
s. m. inv. Custodia di animali domestici in assenza dei proprietari.
• negli Stati Uniti, in Canada, in Inghilterra o in Francia questa è già una realtà, una prassi quotidiana per aziende [...] , e imperiesi in particolare, sono tra i più concorrenziali del Paese: tra 9 e 10 euro al giorno per la custodia dell’animale (in certe città, come Brescia e Latina, il costo lievita sino a 15-17 euro, mentre soltanto alcune città della Puglia e ...
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Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] albicocco ecc. medicina Termine usato, nel linguaggio corrente, per indicare sia le diverse forme di scabbia umana, causate da Sarcoptes scabiei, sia altre analoghe dermatiti pruriginose, di origine parassitaria, che colpiscono gli animali domestici. ...
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Facoltà, comune all’uomo e a molti animali, di conservare la percezione visiva in condizioni di illuminazione di assai diversa intensità. ...
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SWAN, John Macallan
Arthur Popham
Pittore di animali e scultore, nato presso Londra il 9 dicembre 1847, morto a Londra il 14 febbraio 1910. Studiò a Londra, alle scuole di Lambeth e della Royal Academy, [...] all'estero e fu nominato membro della Royal Academy nel 1905.
È noto specialmente come pittore e scultore di animali, particolarmente di leoni, tigri e leopardi, dei quali conobbe perfettamente l'anatomia. Sue opere sono in tutte le collezioni ...
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In biologia, le specie di piante e animali distribuite in tutte o quasi tutte le regioni della terra per larga adattabilità alle condizioni ambientali. ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] amminoacidi, il β-MSH, meno attivo del precedente, è formato da 22 amminoacidi nell’uomo e da 18 amminoacidi nelle altre specie animali. Le sequenze di entrambe le forme sono simili a quella dell’ACTH. La secrezione dell’α e β-MSH è controllata dal ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. 2. a. Proprio degli esseri animati: Così...