McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] contesa, una divertita contemplazione sugli aspetti più grotteschi dell'animoumano. Atonement (2001; trad. it. 2005) ha inizio nel cogliere tanto il peggio quanto il meglio della natura umana e per la capacità di indagarne anche i più oscuri meandri ...
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Commediografo e romanziere milanese, nato il 19 febbraio 1868 e morto il 29 novembre 1912. Fu una delle più significative figure d'artisti, sulla soglia tra il secolo decimonono ed il ventesimo. Venuto [...] e alla coscienza degli spettatori. Così i problemi del piacere fine a sé stesso, quelli del bisogno religioso dell'animoumano e quelli della teoria socialista ispirarono al B., successivamente, tre dei suoi drammi più personali e più pensosamente ...
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TOBEY, Mark
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Centerville, Wis., l'11 dicembre 1890; è considerato il fondatore della pittura calligrafica in Occidente. Frequentò le scuole serali per l'acquarello [...] è considerata elemento unificatore dell'opera d'arte; senza ricorrere a forme note o simboli familiari i moti dell'animoumano sono espressi da segni finissimi generalmente bianchi che si incrociano come reti trasparenti su fondi dai colori sobri ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] degli ethoi, per cui ogni modo aveva un suo ethos specifico, che poteva incidere positivamente o negativamente sull’animoumano. Queste teorie hanno attraversato la storia dell’educazione fino ai giorni nostri. I presupposti della p. musicale moderna ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] ’inizio del 6° sec. Boezio classificò la m. in mundana (l’armonia delle sfere celesti), humana (l’armonia dell’animoumano) e sonora (la m. pratica creata a imitazione delle altre due). Nell’ordinamento didattico medievale, inoltre, la m. apparteneva ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] rapporto con le cose: scoprire un aspetto sconosciuto delle cose equivale infatti a illuminare un angolo oscuro dell'animoumano, in quanto descrivere l'oggetto esterno porta di necessità a una definizione contestuale dell'emozione che esso suscita ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] commissario De Vincenzi di A. De Angelis (Il candeliere a sette fiamme, 1936), colto e pessimista interprete dell’animoumano. Da non dimenticare è anche G. Scerbanenco, che ottenne riconoscimenti anche all’estero. Notevole successo ebbe negli anni ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] stesso, condannato a una strenua lotta con il "contingente", l'"impuro" (identificato negli egoismi e nelle meschinità dell'animoumano), una lotta dalla quale l'assoluto, secondo l'amara parabola del Lohengrin, esce sconfitto. Sul piano strettamente ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] fatto storico e offre gli elementi per discernere, nella storia religiosa dell’umanità, la reale manifestazione esterna di Dio da ogni altra esperienza inferiore dell’animoumano nel piano religioso.
La r. è uno dei motivi fondamentali della teologia ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] i cui personaggi, spesso schematici, sono l'incarnazione di passioni violente e degli aspetti più primitivi e oscuri dell'animoumano. Il personaggio femminile protagonista è una costante del teatro lorchiano. La donna rappresenta per il poeta la ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...