INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] angry young men e dalla messa a nudo del male che si annida nell'animoumano, tema di fondo del "teatro della crudeltà", al carattere irrazionale della condizione umana recato in luce dal "teatro dell'assurdo" che si vale sia della struttura formale ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] a dividersi: ci sono quelli attirati e interessati a risalire indietro nel tempo e a ricercare "l'eterno cinematografico dell'animoumano" (A. Luchini, in "Solaria", 1927, 3, nr. monografico: Letterati al cinema) e quelli infastiditi o ostili a dare ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] weeks in another town (1962; Due settimane in un'altra città) ‒, una partecipata analisi delle costrizioni e dei vincoli dell'animoumano attraverso la metafora manicomiale, The cobweb (1955; La tela del ragno), e un intenso ritratto di V. Van Gogh ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] psiche, tutti i suoi temi e le sue ossessioni più personali: la metafora delle alienazioni (anche sessuali) che sconvolgono l'animoumano; l'odio e l'intolleranza, la paura e il caos come vincoli del codice societario; la barbarie innescata da ogni ...
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Rossellini, Roberto
Monica Trecca
Il grande cinema della realtà
Nel 1945 con il film Roma città aperta Roberto Rossellini realizzò la prima compiuta espressione del neorealismo, imponendo a livello [...] rendere protagonisti uomini, donne e bambini nella loro quotidianità gli consentì in seguito di indagare le sfumature dell’animoumano, contribuendo all’affermazione di un cinema moderno e definitivamente adulto, in grado di testimoniare la crisi e ...
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Varieté
Hubert Niogret
(Germania 1925, bianco e nero, 110m a 18 fps); regia: Ewald André Dupont; produzione: Erich Pommer per UFA; soggetto: dal romanzo Der Eid des Stephan Huller di Friedrich Hollaender; [...] caso di Varieté, attraverso la semplice vicenda di un triangolo amoroso, il tentativo è quello di indagare la profondità dell'animoumano e i suoi lati più oscuri, interrogandosi sulla natura degli istinti che possono impadronirsi di un uomo fino a ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] messicano, trasponendone le accensioni tragiche in una messinscena spesso crudele e lucida, in cui le miserie e le passioni dell'animoumano emergono in tutta la loro struggente violenza. La fama di R., in Europa, è stata consacrata a partire dagli ...
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Bogarde, Dirk
Stefano Francia Di Celle
Nome d'arte di Derek Jules Gaspard Ulric van den Bogaerde, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Hampstead (Londra) il 28 marzo 1921, da padre di [...] Mann. B. dispiegò in questo film le sue eccezionali doti di indagatore delle zone più oscure e misteriose dell'animoumano, rivestendo il ruolo dell'anziano intellettuale in lotta con l'esaurimento delle proprie forze fisiche che, in piena consonanza ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] al fallimento ‒ il tema ricorrente di tanti film da camera ‒ ma anche evocatore dei demoni espressionisti che si celano nell'animoumano, M. arricchì e impreziosì con la sua maestria di scrittura un cinema figlio, nelle sue punte alte, del teatro e ...
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Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] artigiano e profondo conoscitore dell'animoumano, creò alcuni personaggi indimenticabili cui è legata la fioritura di un cinema virile, dominato da violente passioni e drammatici conflitti. Pur avendo lavorato con i migliori registi del periodo ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...