(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] un organo formale, e dopo la sua ascesa al trono d’Inghilterra (morta Elisabetta senza discendenza), con il nome di Giacomo I ricco di lealismo stuardiano e di orgoglioso autonomismo. Anna Stuart nominò una commissione per trattare le condizioni dell ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] cercò di aver amica la pur protestante regina Elisabetta d'Inghilterra. Continuava invece implacabile la lotta contro i Turchi, parentela con il ramo tedesco, sposando in quarte nozze Annad'Austria, figlia di Massimiliano II. Ma si sforzò ...
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Figlio (Amboise 1470 - ivi 1498) di Luigi XI, successe al padre nel 1483, sotto la reggenza della sorella Anna di Beaujeu; nel 1484 convocò a Tours gli Stati generali. Nel 1491 sposò la duchessa Anna di [...] sopita mediante grosse concessioni l'ostilità del re d'Inghilterra, del re d'Aragona e dell'imperatore (trattati di Étaples, 1492 antifrancese costituitasi tra gli stati italiani e il re d'Aragona che aveva denunciato il trattato di Barcellona; ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] una famosa collezione di dipinti, poi venduta in Inghilterra (1792) da Philippe-Égalité. Sua seconda moglie fu Enrichetta-Anna Stuart (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670), figlia di Carlo I d’Inghilterra; fu protettrice di letterati e artisti e abile ...
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Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome [...] partito protestante appoggiò le pretese di M., che, esiliato (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmo d'Orange e, tornato in Inghilterra, fu coinvolto nella congiura di Rye House, ma rimase impunito. Alla successione di Giacomo (1685), M. di ...
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Figlio (Madrid 1578 - ivi 1621) di Filippo II e della sua quarta moglie Annad'Austria; succeduto al padre il 13 sett. 1598, lasciò le redini del governo a F. Gómez Sandoval y Rojas, duca di Lerma, che [...] " e fu onnipotente fino al 1618, e poi al duca di Uceda. Durante il suo regno la Spagna continuò la guerra contro l'Inghilterra fino al 1604 e contro i Paesi Bassi fino al 1609 e si trovò poi implicata nella contesa per la successione del Monferrato ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] di spodestare Giacomo II e salire al trono d'Inghilterra. Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel lord tesoriere (1714) negli ultimi giorni di regno di Anna, agevolò una pacifica successione al trono della dinastia Hannover. ...
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Figlio (Saint-Germain 1640 - Saint-Cloud 1701) di Luigi XIII e di Annad'Austria. Duca d'Angiò alla nascita, assunse il titolo di duca d'O. alla morte dello zio Gastone (1660); in prime nozze sposò (1661) [...] Enrichetta d'Inghilterra. Nonostante fosse stato uno degli artefici della vittoria nella campagna di Fiandra (1677), non esercitò di Spagna restò delusa, essendogli preferito il pronipote Filippo d'Angiò (Filippo V). Da lui e dalla seconda moglie ...
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Quinta moglie (n. 1522 circa - m. Londra 1542) di Enrico VIII; figlia di lord Edmund Howard e nipote del duca di Norfolk, esponente dei papisti d'Inghilterra, aiutata dagl'intrighi dello zio e del vescovo [...] S. Gardiner sposò il 9 luglio 1540 Enrico VIII, divorziato da Anna di Clèves. Esercitò molto ascendente sul marito che indusse a un avvicinamento ai cattolici, attirandosi l'odio dei protestanti. Accusata dall'arcivescovo T. Cranmer di aver avuto una ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] opposte scelte sui partner commerciali (Inghilterra per la N., Francia, America dei valori tradizionali in romanzi come Anna Lena (1971), o nel più neoclassico: gli esponenti più notevoli furono gli architetti H.D.F. Linstow (Palazzo reale a Oslo) e C ...
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monoglotta
s. m. e f. e agg. Chi o che parla una sola lingua. ◆ [tit.] «Inghilterra monoglotta d’Europa» [testo] […] La Gran Bretagna è diventata il più monoglotta dei paesi europei. (Stampa, 12 febbraio 2002, p. 8, Estero) • «proprio grazie...