Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] poi nell’Ottocento.
Infine, se si pensa al fatto che la poesia epica adottò – già con la traduzione dell’Eneide di AnnibalCaro (1563-1566) e più tardi con Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo – l’endecasillabo sciolto, che il glottonimo ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] sarebbe confermata dall'accenno al "mogliazzo di Scipione" contenuto in una lettera inviata da AnnibalCaro, amicissimo del C., a Gandolfo Porrino il 17 ag. 1538 (A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, p. 111).
Probabilmente ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] XVI [1921], 3, pp. 97-110). Nella stessa direzione ma su un piano storiografico più articolato si collocano alcuni scritti come AnnibalCaro segretario di Ottavio Farnese (ibid., VIII [1913], 2-4, pp. 49-56); La Cronaca di Pietro da Ripalta e le sue ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] di Virgilio, dedicata, con lettera datata il 24 dic. 1564, ad Ersilia Cortese del Monte e contenente un'ottava in onore di AnnibalCaro. Sempre ad Ancona presso A. de Grandi, e sempre nel corso del 1566, apparve la Vita di Giberto terzo di Correggio ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] », reperibili soltanto in zone marginali e iperculte come l’Hypnerotomachia di Francesco Colonna o l’Eneide di AnnibalCaro (Vitale 2007: 233), per finire a individui di conio prettamente tassiano (confige «sconfigge», risoluto «fiaccato», esprimere ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] fra i maggiori letterati del tempo che frequentavano casa Farnese, quali il Giovio, il Molza, monsignor Della Casa e AnnibalCaro, segretario del cardinale. Nel 1551, quando, a causa dell'atteggiamento antimperiale assunto dai Farnese a proposito del ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] . Aveva forse già in mente di entrare al servizio di Gian Luigi Vitelli. E difatti, in virtù delle raccomandazioni di AnnibalCaro, nell'ottobre dei 1559 il B. entrava al servizio del famoso condotticro.
Accompagnato il Vitelli in Spagna, e ritornato ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] a Vienna (Hofmuseum n. 109) e può datarsi al 1554 circa. Oltre al già citato Salviati, parlano con ammirazione dell'A. AnnibalCaro (che andò a visitarla a Cremona nel 1558, ottenendone dal padre un autoritratto che si vide poi costretto a restituire ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] della Poetica e dei canti danteschi) e sulla lingua d’uso come serbatoio della scrittura. In difesa di AnnibalCaro, coinvolto in una polemica con Ludovico Castelvetro, Varchi scrisse l’Ercolano, uno dei più significativi trattati italiani sulla ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] trasfigurazioni [novelle] (Milano 1917); Don Giovanni in provincia. Teatrino ironico (Milano 1920); Le più belle pagine di AnnibalCaro, scelte da F. Pastonchi (Milano 1923); Alessandro Dumas figlio, La dama dalle camelie, traduzione di F. Pastonchi ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...