Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] v. Kelsen, 1934; tr. it., p. 26).
Come la norma orienta e conferisce senso, così la mancanza di riferimenti normativi, o anomia, concetto centrale in sociologia (v. Durkheim, 1897; v. Merton, 1949), dis-orienta e rende l'azione priva di senso.
Talora ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] infatti il rischio di una percezione di ingiustizia che può minare la coesione sociale e spingere a stati di anomia.
Nella prospettiva olistica rientrano anche gli approcci di tipo funzionalistico, dove il c., più che essere indotto dalla struttura ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] ipercoltivata, a un pensiero privo di oggetto, a un mondo di sentimenti e di rappresentazioni del tutto individuale; l'anomia dal canto suo è causa di un'emotività incontrollata, di passioni senza scopo e di desideri sfrenati. Tali patologie dell ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] hanno considerato gli atteggiamenti e i comportamenti dei soggetti marginali in tre modi distinti: come segnali di anomia, come manifestazioni subculturali, oppure come forme di opposizione all'ordine dominante.
Nel primo caso la marginalità viene ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] da persone nella loro situazione (v. Merton, 1949).
In Merton il concetto principale per la spiegazione della devianza è l'anomia. Essa si ritrova in particolare tra quelle persone di un sistema sociale che hanno un minore rispetto per la legittimità ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] (1938), in Social theory and social structure, Glencoe, Ill., 1949, pp. 125-149 (tr. it.: Struttura sociale e anomia, in Teoria e struttura sociale, vol. II, Bologna 1970, pp. 297-345).
Nelson, R.R., Winter, S.G., An evolutionary theory of economic ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] integrazione e solidarietà sociale. Durkheim scopre così che le forme che egli riteneva anormali di divisione del lavoro (e l'anomia che esse portano con sé) sono non l'eccezione, bensì la regola nelle moderne società industriali. Ma il problema di ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] adeguata. A ciò si aggiunge la comparsa di forme anomale di divisione del lavoro, che determinano il fenomeno dell'anomia sociale. Ma questi scompensi, secondo Durkheim, sono di natura transitoria; la società, soprattutto attraverso l'educazione, può ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] o a quella di Mariotte per esempio, vale a dire delle funzioni (così i tassi di suicidi sono legati all''anomia' e all''egoismo' secondo una curva a U). La metodologia durkheimiana sembra prefigurare la metodologia positivistica che Carl G. Hempel ...
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Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] società, di mantenere l'integrazione dei suoi membri, questi perdono il proprio attaccamento alla società stessa, prevalgono l'anomia e uno stato di disordine, che contiene in sé il conflitto. Le teorie più specifiche di Durkheim, per esempio ...
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anomia1
anomìa1 s. f. [dal gr. ἀνομία, comp. di ἀ- priv. e νόμος «legge»]. – 1. Assenza di leggi fisse, carenza dei poteri dello stato, anarchia. 2. In sociologia: a. Incapacità dell’individuo di percepire il valore della legge, per rifiuto...
anomia2
anomìa2 s. f. [comp. di a- priv. e nome]. – Nel linguaggio medico, forma particolare di afasia consistente nella incapacità, acquisita, di evocare un nome (che tradizionalmente veniva indicata con l’espressione lat. scient. aphasia...