Deficienza della legge, carenza dei poteri dello Stato, anarchia. Il termine è stato introdotto nel linguaggio sociologico da É. Durkheim, il quale, nell’opera La division du travail social (1893), definì [...] anomiche quelle società fondate sulla divisione del lavoro in cui non si dia solidarietà sociale. Per Durkheim una situazione di . MacIver tende a impiegarlo in rapporto a individui (anomici), che sono vittime dell’alienazione sociale. Tra i tentativi ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] da parte della religione e della morale - giacché ciò che soprattutto l'inquietava erano l'illimitato individualismo e l'anomia delle società moderne, e l'assenza di un qualsiasi codice morale universale che desse forma e ordine alla vita sociale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] e sul principio della solidarietà organica è insito il pericolo della perdita di effettività delle regole e quindi dell'anomia.Il teorico eminente della conformità e della devianza è però Talcott Parsons. Egli definisce conformità e deviazione (che è ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] -278.
Clinard, M. B., The black market. A study of white collar crime, New York 1952.
Clinard, M. B. (a cura di), Anomie and deviant behavior, New York 1964.
Clinard, M. B., Slums and community development, New York 1966.
Clinard, M. B., Sociology of ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] v. Kelsen, 1934; tr. it., p. 26).
Come la norma orienta e conferisce senso, così la mancanza di riferimenti normativi, o anomia, concetto centrale in sociologia (v. Durkheim, 1897; v. Merton, 1949), dis-orienta e rende l'azione priva di senso.
Talora ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] infatti il rischio di una percezione di ingiustizia che può minare la coesione sociale e spingere a stati di anomia.
Nella prospettiva olistica rientrano anche gli approcci di tipo funzionalistico, dove il c., più che essere indotto dalla struttura ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] ipercoltivata, a un pensiero privo di oggetto, a un mondo di sentimenti e di rappresentazioni del tutto individuale; l'anomia dal canto suo è causa di un'emotività incontrollata, di passioni senza scopo e di desideri sfrenati. Tali patologie dell ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] hanno considerato gli atteggiamenti e i comportamenti dei soggetti marginali in tre modi distinti: come segnali di anomia, come manifestazioni subculturali, oppure come forme di opposizione all'ordine dominante.
Nel primo caso la marginalità viene ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] da persone nella loro situazione (v. Merton, 1949).
In Merton il concetto principale per la spiegazione della devianza è l'anomia. Essa si ritrova in particolare tra quelle persone di un sistema sociale che hanno un minore rispetto per la legittimità ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] (1938), in Social theory and social structure, Glencoe, Ill., 1949, pp. 125-149 (tr. it.: Struttura sociale e anomia, in Teoria e struttura sociale, vol. II, Bologna 1970, pp. 297-345).
Nelson, R.R., Winter, S.G., An evolutionary theory of economic ...
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anomia1
anomìa1 s. f. [dal gr. ἀνομία, comp. di ἀ- priv. e νόμος «legge»]. – 1. Assenza di leggi fisse, carenza dei poteri dello stato, anarchia. 2. In sociologia: a. Incapacità dell’individuo di percepire il valore della legge, per rifiuto...
anomia2
anomìa2 s. f. [comp. di a- priv. e nome]. – Nel linguaggio medico, forma particolare di afasia consistente nella incapacità, acquisita, di evocare un nome (che tradizionalmente veniva indicata con l’espressione lat. scient. aphasia...