Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] tardocinquecentesche. L'idea grandiosa, non portata a termine a causa della morte precoce, di rilevare la pianta di Romaantica nacque probabilmente alla fine del 1517; a tale scopo R. elaborò un sistema di disegno architettonico in proiezione ...
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Incisore (Corleone 1710 - Roma 1782). Si formò a Palermo studiando il disegno architettonico e le tecniche dell'incisione a bulino e all'acquaforte. Dal 1736 stabilitosi a Roma e avviata una bottega calcografica [...] degli incisori veneti e di S. Della Bella). Specializzatosi nella veduta architettonica, il suo nome è legato alla monumentale raccolta Delle magnificenze di Romaantica e moderna (1747-61; 200 tavole in 10 libri) e al Prospetto dell'alma città di ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1963). Laureatosi in Lettere con una tesi in Storia medievale, ha iniziato la carriera di giornalista e scrittore collaborando a riviste di argomento musicale e per ragazzi, [...] Orient Express dedicato alle opere di romanistica. Tra i suoi saggi storici occorre almeno citare Le grandi battaglie di Romaantica (2002) e Le grandi battaglie di Alessandro Magno (2004). Autore estremamente prolifico, nel 2007 ha pubblicato il suo ...
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(lat. Cacus) Personaggio mitologico dell’antica tradizione romana. Figlio di Vulcano, rubò gli armenti conquistati da Ercole con la vittoria su Gerione e li nascose nella sua grotta sull’Aventino. Ercole [...] lo trovò e l’uccise. Dietro sua la figura di C. potrebbe celarsi quella di una vera e propria divinità del fuoco.
Da C. prendevano nome importanti costruzioni di Romaantica (scalae Caci; atrium Caci). ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] anche sbrigarne le mansioni.
Messe da parte le altre etimologie antiche e recenti (da posse e facere; da pompam e facere fare un riassunto in 80 libri, che narravano la storia di Roma dalle origini fino al suo tempo. Va ascritta alla attività dei ...
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clientelismo
Fenomeno diffuso nell’anticaRoma, che indica il rapporto tra chi, pur godendo dello status libertatis, si trovava in stato di dipendenza da un patronus, dal quale riceveva protezione. L’espressione [...] repubblicana, è stata usata in riferimento a un’ampia gamma di legami di dipendenza, talvolta diversi da quelli presenti nell’anticaRoma, che hanno in comune il fatto di essere contratti da attori sociali i quali dispongono di risorse ineguali, che ...
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NUMERI ROMANI
Il sistema numerico usato nell’anticaRoma, con una rappresentazione grafica dei numeri diversa da quella araba oggi comunemente usata, si conserva solo in alcuni casi, sempre per indicare [...] aggettivi numerali ➔ordinali.
• Per la numerazione dei secoli; il numero può essere collocato sia prima, sia dopo il nome
il XXI secolo
il secolo XIX
• Accanto al nome di pontefici e sovrani
la regina ...
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pretoriani
Nell’anticaRoma, il termine indicava i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito romano (chiamato, in origine, pretore) e poi degli imperatori romani. Il [...] di 9 coorti reclutate tra volontari, purché cittadini romani da più generazioni. Con Augusto solo tre coorti furono stanziate in Roma, mentre sotto Tiberio furono concentrate in un unico accampamento, i Castra praetoria (23-24 d.C.). In seguito il ...
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tabellione
Nell’anticaRoma, nome degli scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, specialmente in ambito bizantino, il termine designava i notai [...] che avevano l’incarico di redigere e conservare gli atti giudiziali e privati. Più tardi si chiamarono con questo termine gli scrittori di documenti che, a differenza dei notai (➔ ), non avevano il potere ...
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liberto
Nell’anticaRoma, denominazione e status giuridico attribuiti allo schiavo cui, attraverso il procedimento giuridico della manumissio, il padrone (e, in età imperiale, anche un magistrato dietro [...] pubblico sia in quello del diritto privato. In quest’ultimo campo, particolare importanza rivestiva il rapporto di subordinazione in cui veniva a trovarsi il l. rispetto al suo antico padrone (patronus), nei cui confronti conservava diversi obblighi. ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...