PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] il rispetto e l'ammirazione del loro nome nei centri più venerandi della Grecia madre: Delfi, Delo e, sovrattutto, Atene che era sempre il simbolo della gloria antica, e che essi abbellirono di statue, di giardini, di portici.
L'esercito. - Era ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] tutto il sec. XIX in modo affatto scevro d'influssi occidentali.
Antichità classica. - È invalsa tra i moderni l'abitudine di contrassegnare col nome di romanzo greco un gruppo di scritti greci dell'età imperiale il cui nucleo è una storia d'amore ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] e romani.
Le iscrizioni ci fanno spesso conoscere il nome del dio cui l'altare è dedicato; brevi nel tempo antico e in genere in Grecia, più prolisse in età romana, esse indicano di frequente la data della dedicazione, le modalità di essa (lex arae o ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] dei misteri di Dioniso s'è sviluppato, come si sa, il dramma greco.
Una specie di danza sacra, simile alla profana, era del resto comune a quasi tutte le religioni dell'antichità, per la proprietà connaturale alla danza di esprimere e potenziare i ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] , non senza l'influsso dell'Oriente, di che in codesta teoria ellenica è implicito il riconoscimento.
Le lettere greche più antiche, sicuramente genuine, che si conoscono, dopo la ricordata di Dario, la cui autenticità credette il Beloch di mettere ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Filioque al Simbolo, che d'altra parte Roma non impone più, ma i loro antichi padri non hanno professato la dottrina erronea dei Greci foziani. Non accettano la visione beatificante delle anime giustificate immediatamente dopo la morte, e nemmeno ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] come se con il passare dei secoli la sua chiarezza si fosse offuscata.
Infatti, la parola strategia, nata nel mondo grecoantico con la specifica funzione di rappresentare l'insieme dei principi operativi con i quali il comandante guida le sue truppe ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] raggiunta: ortodossi e monofisiti non si erano riconciliati e agli antichi si era aggiunto un nuovo motivo di divisione fra l'Occidente 104, 143-150), un'altra (32-34) è riprodotta in greco e in latino. L'ordine è cronologico fino alla Novella 120; ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] è l'ampliamento fatto in epoca romanica di un più antico sacello costruito a ridosso delle mura e di una delle devastarono nel 568, ma nell'anno seguente era ricostruita e ritornata ai Greci. Aveva allora ancora la sua curia romana. Fu in mano dei ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] , sia per il suo rilievo - un penepiano antico di scisti cristallini e graniti, sormontato da dossi irregolari dal S., dove la civiltà iberica, sotto l'influenza dei Fenici e dei Greci, sviluppa la sua arte e la sua ceramica a decorazione dipinta (v. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...