Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] la ricerca dell'origine della civiltà religiosa d'Israele aveva portato la Yahweh era acclamato re. Vi si utilizzavano testi antichi, per esempio quelli dei Salmi in cui si è per sé prova della sua origine egiziana. Non si può escludere a priori che ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] e portato a pendaglio. questo il caso dei più antichi sigilli egiziani. Del resto l'Egitto aveva ricevuto l'uso (23, fig. 1), di terracotta, per quanto si abbia anche per le civiltà anteriori l'uso sporadico di tali anelli (9, fig. 2).
Secondo Floro ...
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IRAN (Persia: XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, 11, p. 522; III, 11, p. 389)
Elio Migliorini
Daniela Primicerio
Alessandro Bausani
Bruno Genito
Alessandro Bausani
L'I., ancor prima che la rivoluzione [...] ampio sia stato il contesto culturale e geografico delle prime civiltà iraniche. Del 3° millennio sono il centro elamita di prevedere una dipendenza diretta dall'architettura urartea o antico-egiziana. Ad Haftavān Tépé, nell'Azerbaigian occidentale, ...
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POMPEO Magno, Gneo (Cn. Pompeius Cn. filius Sex. nepos Magnus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico romano (106-48 a. C.). A 17 anni, nell'89 a. C., cominciò la sua carriera militare al seguito del padre [...] ancora per secoli alla civiltà ellenistica e avrà conseguenze Giunto infatti presso la costa egiziana, per invocare ospitalità, P. Mommsen, Römische Geschichte, III (trad. it., Storia di Roma antica, III, i, Torino 1925); G. Ferrero, Grandezza e ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] preistorica e avrà partecipato a quella civiltà presumera e presemitica dell'Asia Anteriore antica che più a SE. ha ebbe governatore il celebre Giazzār pascià, durante la dominazione egiziana (1832-1840) gode relativa prosperità e si arricchì di ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, 11, p. 196; III, 1, p. 990)
Paolo Migliorini
Paolo Minganti
Antonino Di Vita
La L., già federazione delle province di Cirenaica, Tripolitania e Fezzan, è diventata [...] inviando aiuti, la L. non esitò a criticare l'iniziativa egiziana di muovere guerra a Israele, della quale non era stata , qualunque civiltà esso rappresenti.
Frutto di questi sforzi è stato il varo di una legge di tutela delle antichità già nel ...
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SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] ad apparire (età tolemaica), e la loro diffusione fu minima nella civiltàantica: si ottenevano ponendo sul verso di un disco vitreo - soffiato e nell'arte figurata.
Specchi egiziani. - Sono questi i più antichi specchi conosciuti: come simbolo ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] da Vinci, in Atti R. Acc. sc. fis. e mat. di Napoli, s. 2ª, XIX, 1932. Per la storia della meccanica nell'antichità: F. Enriques e G. De Santillana, Storia del pensiero scientifico, I, Milano 1933. - Per la storia di speciali problemi: Mayer, Storia ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] periodi. L'incertezza della cronologia egiziana per il periodo più antico, i nuovi scavi di Troia, Archaeol., 1947, p. 3 segg.
Centri in cui ha avuto sede questa civiltà: Creta: elenco fino al 1937 in Pendlebury, Archaeol. cit., passim. Mondo ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] sviluppo del genere in quella civiltà, dove esso si colora anche cultura e, anche, elementi provenienti dall'antichità e dall'Oriente si aggiunsero a quelli Per le relazioni della favola greca con l'egiziana: G. Maspero, Contes populaires de l'Égypte ...
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archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...
sfinge
s. f. [dal lat. Sphinx Sphingis, gr. Σϕίγξ Σϕιγγός, nome di un mostro favoloso]. – 1. a. Come nome proprio, nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in partic.,...