Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] 1895 e governato da un patriarca. Comprende 6 diocesi con circa 200.000 fedeli.
Lingua
Ultima evoluzione dell’antica lingua autoctona egiziana, abbandonati i caratteri originari (geroglifici) o da essi derivati (ieratici e demotici), la lingua copta ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ’ che distrussero l’equilibrio esistente nell’Oriente antico, dando inizio a nuove civiltà, tra cui la micenea. Anche se, durante come lingua liturgica.
Caratteristico della lingua egizianaantica è il fenomeno del triconsonantismo: gran parte ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] periodi. L'incertezza della cronologia egiziana per il periodo più antico, i nuovi scavi di Troia, Archaeol., 1947, p. 3 segg.
Centri in cui ha avuto sede questa civiltà: Creta: elenco fino al 1937 in Pendlebury, Archaeol. cit., passim. Mondo ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] di Londra ha respinto questo progetto.
Storia e civiltàantica (p. 394).
Gli scavi sistematici succedutisi negli parte meridionale dell'isola, circa il 560 a. C., prevale l'imitazione egiziana. Dopo il 525 a. C. si stabilisce l'influsso greco, che ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] è ormai stabilito che l'origine dello zodiaco non è egiziana, bensì babilonese; infatti nelle figure che adornano i kudurru che appartenga alla civiltà caldaica l'avere trovato figura a quei segni celesti. Dall'antichità classica le figure zodiacali ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] già si attestano fecondi contatti con l'antica dinastia cinese degli Shang (secc. 16°-11 Pierre-qui-Vire 1968-1969; M. Bussagli, Culture e civiltà dell'Asia centrale, Torino 1970; F. Klingender, Animals di origine siriaca o egiziana", nonché l'arte ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] che si distingue dal volumen di papiro utilizzato nell'Antichità nel mondo greco-romano. Il codex è menzionato per alcune l. di origine egiziana (soprattutto copte, ma anche , G. Prato (Biblioteca di Scrittura e civiltà, 3), Alessandria 1991, I, pp. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] diviene consuetudine, nella regione egiziana, seppellire il fondatore di , I Longobardi e la Pannonia, in La civiltà dei Longobardi in Europa, "Atti del Convegno una grande moschea), il famoso e forse il più antico c. al-Baqī῾ (o Naqī῾), tuttora in uso ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] in particolare quello di collegamento tra la civiltàantica e la civiltà musulmana grazie alle loro traduzioni di opere la 'madre' parimenti di tutte: la ṭūmār, tipizzata sultaniale egiziana, sarebbe indotta dalla dībāj protocollare e tessile. Se ne ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] anse mobili per la presa, più spesso trapezoidali negli esemplari egiziani (Berlino, già Königliches Mus., da Gize), a omega 122; B. M. Felletti Maj, Echi di tradizione antica nella civiltà artistica di età longobarda in Umbria, in Ricerche sull' ...
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archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...
sfinge
s. f. [dal lat. Sphinx Sphingis, gr. Σϕίγξ Σϕιγγός, nome di un mostro favoloso]. – 1. a. Come nome proprio, nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in partic.,...