GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] l'ingegno del G., al servizio di quella religione alla quale era stato mosso, in gioventù, artistiche coeve, romana, francese, veneziana ; E. Brunetti, La terza settimana dei musei a Firenze, in Arte antica e moderna, X (1960), p. 213; R. Roli, in La ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] nella vicina città moderna di Deir ez-Zōr. Ma l'antica ricchezza era assai scemata e ci si contentava ormai di importante è D. per lo studio delle religioni orientali nelle epoche parthica e romana, quando si sono formati i culti universalistici ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] la conquista e la distruzione, quella romana. Di questa abbiamo due descrizioni antiche, utili per il riconoscimento degli edifici l'apostolo Paolo per difendere se stesso e la religione cristiana davanti al governatore romano Gallione. Sul podio ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] nel campo della palestra i Romani rifiuteranno la completa nudità per gli che in nome della nuova religione condanneranno senza concessioni la 1820-1821, pp. 289-304; E. Braun, Studi anatomici degli Antichi, in Bull. Inst., 1844, pp. 16-19; G. Parrot ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] e della Religione.
Nel 440, 459; Ibid. 2057, ff. 45, 49, 51, 139 s.; Ibid., Romana 141, ff. 125 s., 188 s.; Ibid., Arch. stor. del Vicariato, Fondo disegni di Camillo Rusconi, Carlo Maratta e A. D., in Antichità viva, VIII (1969), 4, pp. 295 s.; B. ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] che offre alla Religione i trofei delle , Milano 1989, II, pp. 734 s.; Roma lusitana - Lisbona romana, a cura di S. Vasco Rocca - G. Borghini - P . 13-32); Il patrimonio artistico del Quirinale. Pittura antica. La Quadreria, a cura di L. Laureati - ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] dall'inumazione introdotta dalla nuova religione. Sono stati definiti da ad essere illustrate. I più antichi testi biblici copti con miniature sono d. C.: A. J. B. Wace, A Late Roman Tapestry from Egypt, in Workshop Notes Papers n. 6, Texile ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] di purificazione, fu dovuta probabilmente ai contatti con la religione mitriaca.
La tipologia primitiva della Magna Mater è casa Reg. IX, 7, I. In età romana si verifica una ripresa dell'antico motivo artistico di C. sulla quadriga tirata dai leoni ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] differenza di razza, di costumi, di religione; barbare erano pure le parole inarticolate, predominio su tutti gli altri dell'antichità, b. diventano i nemici della del mito; solo nelle vaste composizioni romane del rilievo storico i b. appaiono ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] non sono se non una approfondita rinnovazione della romanitàantica, del mos maiorum - e che altro v. Personifikationen; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, II, Monaco 1912, p. 327 ss.; O. Kern, Religion der Griechen, Berlino 1926; W. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...