Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] cultura classica e cristiana, dopo alcuni scritti di interesse storico e religioso (Religiosità romana, dalle "Storie" di Tito Livio, 1960 e La religioneromana, 1973), si è dedicato intensamente allo studio e all'interpretazione critica dei testi ...
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Storico delle religioni (Roma 1882 - ivi 1958), prete; tra i primi cultori degli studî storico-religiosi in Italia, insegnò storia delle religioni come libero docente e incaricato, a Roma e a Firenze; [...] specialmente nel settore della religioneromana; ma svolse anche attività divulgatrice d'alto livello, comprendente l'intero campo della storia delle religioni. Opere principali: Le religioni misteriosofiche del mondo antico (1923); Saggi di storia ...
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Storico francese dell'antica Roma (Versailles 1892 - Parigi 1969), prof. alla Sorbona di Parigi (1932), membro dell'Institut de France (1950), direttore dal 1952 al 1960 dell'École Française de Rome. Si [...] è particolarmente occupato della religioneromana: Les origines de l'Hercule romain (1926); Histoire politique et psychologique de la religion romaine (1957; trad. it. 1959); Croyances et rites dans la Rome antique (postumo, 1971); Idéologie et ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ss.). Dumézil tende a recuperare i frammenti di un'anticareligione comune indoeuropea, ricavabili dalle strutture proprie delle varie gruppi. Sembra, perciò, recuperabile presso la società romana sulla base del celebre Ordo sacerdotum di Festo, nel ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] che le vestali rappresentavano, non può essere che la moglie dell'antico rex, la quale un tempo dovette custodire, nella sua casa, rimasero nella stessa condizione di fronte al nuovo capo della religioneromana.
E, fin qui, l'aspetto e la veste ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] non volevano avere nulla a che fare con la religioneromana, i Romani di classe a Gerusalemme osservavano il sabbath e gli che restava escluso dalla conoscenza delle lingue e della sapienza degli antichi, e temeva forze e poteri che non era in grado ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] matrimonio con l’esponente di una famiglia di antica nobiltà romana, economicamente decaduta, rispondeva alla volontà di integrarsi a.M. 1997; La Valtellina crocevia dell’Europa. Politica e religione nell’età della guerra dei Trent’Anni, a cura di A. ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Babilonia si avviava a un lento declino.
L'anticareligione mesopotamica si è dunque sviluppata a partire da una solo divino, e governa l'Universo".
Gli scrittori greci e romani affermano universalmente che gli Ebrei veneravano un solo dio. Sebbene ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] impressione che a suo avviso di quella tanto diversa religioneantica molto fosse ancora vivo in quella moderna, e che Giardina, Le due Italie nella forma tarda dell’impero, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, Bari 1986, pp ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] senso più profondo. Poiché essa subentrò al posto dell’anticareligione di Stato. Divenne una funzione della vita dello Stato cfr. err., 13,1; 17,1.
11 I. Gradel, Emperor Worship and RomanReligion, Oxford 2002, pp. 213-250.
12 Rm 13,1-8a.
13 At 22 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...