Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] a individuare due grandi tradizioni, quella greco-romana, o 'ellenismo', che aveva concepito la et de Rome, Paris 1864 (tr. it.: La città antica, 2 voll., Firenze 1972).
Geertz, C., Religion as a cultural system (1966), in The interpretation of ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] élites che giustificavano il proprio status grazie alla religione: edifici di culto vennero costruiti nelle aree industriali a favore della sicurezza rappresentata dalle fortificazioni dell'antica città romana, che prese il nome danese di Jorvik. ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] fra Chiesa e Impero; a differenza dalla religioneromana, eminentemente politica, il cristianesimo è accentuatamente peraltro le molte auctoritates (la Scrittura, il patrimonio intellettuale antico e, dall'XI secolo, il diritto romano, oltre ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] atletiche, combattive, ricreative e ludiche praticate nell'antichità greca e romana e nei secoli passati, epoca in cui centravanti è stato assassinato verso sera (1991), Calcio, una religione alla ricerca del suo Dio (1998) di Manuel Vásquez Montalbán ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] impressione che a suo avviso di quella tanto diversa religioneantica molto fosse ancora vivo in quella moderna, e che Giardina, Le due Italie nella forma tarda dell’impero, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, Bari 1986, pp ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] delle congregazioni (1588). Senza contare l’antica diffidenza romana nei confronti dei vescovi: Pio V non Milano 1992; Carlo Borromeo e l’opera della ‘grande riforma’. Cultura, religione e arti del governo nella Milano del pieno Cinquecento, a cura di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] e Plinio concordano nell'affermare che il rito funerario più antico presso i Romani era quello dell'inumazione (Cic., Leg., II, 22, raffigurazioni. La religioneromana, pur nella varietà delle sue dottrine, non è una religione soteriologica; a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] iniziatici per i neofiti.
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le immagini di culto - Le espressioni più antiche della religioneromana non prevedevano immagini di culto della divinità. Secondo Plutarco (Num., VIII, 7-8) Numa proibì ai ...
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cesaropapismo
Sistema di relazioni tra potere civile («Cesare») e potere religioso («papa»), per cui il potere civile estende la propria competenza al campo religioso anche nei suoi problemi disciplinari [...] . Il concetto si fonda sull’antica idea romana del prevalere dell’autorità civile su quella religiosa. Questo orientamento si manifestò già nei primi secoli del cristianesimo, ammesso ormai come religione ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] distinzione di razza, sesso, lingua o religione. Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea del d. fu principalmente un prodotto della cultura romana. E il d. formatosi a Roma, nel infatti, una sorta di cerniera tra l’antichità e il Medioevo: da essa derivò – ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...