VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichiRomani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] pontefici, per distinguersi da questi, assunsero la denominazione di Pontifices Vestae.
Manca un tipo antico di Vesta nell'arte romana, non essendo esistita, come s'è detto, alcuna rappresentazione della dea nel suo tempio del Foro; onde non si ...
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Mitologia
Nome che gli antichiRomani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] perché emergono improvvisamente a terrorizzare i viventi al di fuori di qualsiasi regola festivo-calendariale. L’incontrollabilità delle l. si manifesta negli effetti psichici deleteri subiti dalla vittima: ...
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Presso gli antichiRomani, pubblica preghiera (lat. obsecratio) indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe o per allontanare l’ira degli dei.
Nella retorica classica, figura che consiste [...] nell’implorare un dio o un uomo o un’entità personificata, al fine, per lo più, di testimoniare la propria sincerità o buona fede oppure di ottenere un intervento favorevole ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] dei rapporti fra gli individui e fra gli stati per un verso e, per l'altro, di un confronto razionale fra i casi moderni e l'esempio degli antichiRomani. Alcuni capitoli dei Discorsi (I, 5-6) sono imperniati proprio sul confronto fra Venezia e l ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] (Genius loci) ebbero il proprio g.; così tutti gli abitanti dell’Impero venerarono il Genius urbis Romae o Genius populi Romani.
I Romani erano propensi ad attribuire al g. (come, talora, i Greci al demone) specialmente quegli atti in cui sembrava si ...
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(lat. di Infĕri) Le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba per gli antichiRomani. Il giorno festivo a essi dedicato era il 21 febbraio, in cui si celebravano i Feralia, al termine dei Parentalia. [...] dell’aldilà; tra questi i più importanti erano Dis Pater e Proserpina.
Le Inferie erano un sacrificio offerto dagli antichiRomani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale, si celebravano di solito in 4 giorni determinati dell’anno (giorno ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cui doveva nascere Maria, l'intervento soprannaturale negli eventi fortunosi della storia di Roma, le straordinarie virtù degli antichiRomani. Queste argomentazioni valgono quel che valgono; ma importa notare che l'A., affermando che l'Impero romano ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] international d'histoire des religions, Paris 1901, pp. 53-74), Vita e civiltà vedica (confrontata con la vita degli antichiromani), Roma 1906; introduzione e testo descrittivo alla Mitologia illustrata da B. Pinelli (3 voll., Roma 1895-96), Storia ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Chiesa, come distruttore dell’idolatria e del politeismo, araldo di Cristo, campione della Chiesa, impareggiato tra greci, barbari e antichiromani; in altri termini come mediatore tra Dio e gli uomini, in virtù di ciò che ha compiuto e cioè, in ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...