Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] dei soggetti che attingono non più soltanto alla storia antica e al mito, alla novellistica e ai poemi romanzeschi ritorno allo schema della Sofonisba del Trissino e a quello della tragedia greca (a cui pure ci richiamano il prologo e l'uso del coro ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] (cfr. A. Caro. Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, p. 295).
Notizie più abbondanti e diffuse tratta di un programma di feste che sembra celebrare gli antichi riti della cavalleria, puntando però sul gioco dei significanti a ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e frammenti del Lógos di cui in seguito alle traduzioni di opere filosofiche e scientifiche dal greco e dall'arabo ‒ i florilegi aiutarono a dominare ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] e i castellani sembrano l’oste e l’ostessa della narrativa più antica. Sparecchiata la tavola dopo la cena, il castellano (l’oste) e le ombre e la nebbia «che nasconde gli imperi: Londra, Roma, la Grecia» (l. V, cap. XXXVIII, I-II, pp. 328-33). Sulla ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] del 1480, la cattedra di eloquenza latina e greca presso lo Studio fiorentino, non lo accoglie più le Rime di messer A.A.P. rivedute su i codici e su le antiche stampe e illustrate con annotazioni di vari e nuove, Firenze 1863 (poi ristampata, ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] prim’ordine, quando critica ad esempio il desiderio di fare derivare la propria ascendenza da personaggi mitologici dell’anticaGrecia, in verità vuole solo ironizzare su alcune poche famiglie che fanno vanto di discendere addirittura da Costantino ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] che si viene attestando un uso del termine rivolto a indicare in blocco l'orizzonte artistico, culturale, storico dell'antichitàgreca e latina: il classico e la classicità si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] omaggio al culto dell'antiquaria classica, quando tutta la nostra più antica nobiltà traeva le sue origini dal Medioevo, o, in altre parole, che, direttamente, noi non siamo figli della Grecia e di Roma, ma, per l'appunto, di quei secoli disprezzati ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] formulazioni teoriche tutte proprie dell'età sua. Con gli antichi egli visse in una sorta di comunione fraterna: sia che ; a cui deve aggiungersi R. SABBADINI, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, vol. I, Firenze, Sansoni, 1 905 ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] macerazione nella prosa delle Operette morali e dei volgarizzamenti dal greco, che aveva per segrete vie nutrito di sé la stesso Leopardi. E, appena questi prende a parlare, l’antico manoscritto da cui si suppone tratta la storia si rivela incompleto ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...