VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] del palazzo di Persepoli (sec. VI a. C.) e dei templi greci di Neandria e di Megara Iblea in Sicilia (sec. VI), nei quali in quella romana, quando tuttavia, sulle tracce di più antiche applicazioni italiche (tomba dei Capitelli a Cerveteri, tempio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di Sundra, presso lo Statens historiska Museum di Stoccolma; alcune parti di antichi organi della cattedrale di Notre-Dame-de-Valère a Sion (del 1380 viceversa.
L'organo, la cui presenza nel mondo greco-romano è attestata a partire dalla fine del II ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] Si è a lungo dubitato che si trattasse di un tempio dell'Antico Regno a causa della tecnica costruttiva che ricorda molto da vicino quella del V sec. a.C. e di cui lo storico greco parla con toni di alta ammirazione. Le piramidi non vanno oltre ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , non può in alcun modo essere considerato un edificio canonico. Unico ottastilo dorico tra i templi della Grecia continentale, prendeva il posto di più antichi edifici ed andava ad affiancare il tempio di Atena Poliàs, o meglio ciò che del tempio ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] sito dell'attuale piazza Navona, che ripete nella planimetria l'antico impianto, e presentava una pista lunga 275 m per un' spettatori e per i giudici di gara. Gli altri ippodromi greci erano anche più semplici, con la linea di partenza costituita ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] la posa in opera. Questa tipologia, ampiamente attestata nel mondo greco, si diffonde a partire dalla seconda metà del V sec (1989), pp. 27- 62; C.F. Giuliani, L'edilizia nell'antichità, Roma 1990; D. Sperl, Glas und Licht in Architektur und Kunst ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] , dove i tre edifici R, S e P, sopra descritti, sono quanto resta di un paradeisos, il termine con cui i Greci rendevano l'antico-persiano paradayadām e che indicava un giardino di delizie, con edifici immersi nel verde entro un muro di cinta: a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] un tumulo. La tholos appare dunque sin dall'inizio legata alla tipologia funeraria elitaria. I tumuli, attestati in Grecia dall'Antico Elladico II (Nidrì di Leucade), contenevano infatti delle sepolture di prestigio di tipi diversi: si tratta di ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] opera poligonale, sono in genere assai tarde (ad esempio Barùmini, nel VI sec. a. C.).
2. - Città greche dell'Italia e della Sicilia. Tra gli esempî più antichi (VII-VI sec. a. C.) di fortificazioni sono le mura di Naxos, di Lentini (prima fase), di ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] Bieber, The History of Greek and Roman Theater, Princeton 1961; L. Polacco, Campagne archeologiche in Grecia 1960 e 1962. Nuovi contributi alla storia del teatro antico, in Atti Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, CXXI, 1962-63, pp. 199-208 ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...