LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] che i Lici fossero da identificare con i Luqqa dei testi hittiti e con i Luka di quelli egiziani. Tuttavia Erodoto afferma che il loro antico nome era Termili. Il problema è complicato dalla mancanza assoluta di fonti fra la fine del Il millennio ...
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FAÏENCE
F. Tiradritti
Egitto. - Con il termine f. si usa normalmente indicare un impasto di terra, più o meno argillosa, ricoperto di smalto. È quindi soltanto per pura convenzione che questo stesso [...] antichi Egizi chiamavano «la brillante» e con il quale producevano soprattutto piccoli oggetti come amuleti, ushabti e scarabei. La f. egiziana vista, l'invetriatura è molto simile al vetro antico, salvo una differenza nelle percentuali dell'ossido di ...
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Vedi SICHEM dell'anno: 1966 - 1997
SICHEM (egiziano Skmm, ebraico Shĕkem; Συχεμ)
A. Ciasca
Antica città palestinese, identificata con l'odierno Tell Balatah (Giordania). Il tell (altura artificiale) [...] Ebrei nuovi arrivati entrassero in relazioni amichevoli con gli antichi abitanti: una traccia di ciò si potrebbe trovare di tempo: è l'epoca probabilmente durante la quale gli Egiziani rioccupavano il paese dopo la cacciata degli Hyksos.
Durante il ...
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BIAGI, Guido
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 29 genn. 1855. Allievo di A. Bartoli, nel 1877, mentre frequentava l'Istituto fiorentino di studi superiori, fondò, con S. Ferrari, G. Marradi, A. Straccali [...] dedicò il meglio delle sue capacità organizzative.
Provvide a raccogliere ed esporre codici, miniature, cimeli paleografici, papiri egiziani, antiche stampe, autografi importanti in un Museo laurenziano del libro e della miniatura, che volle aperto ...
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KOUROS e KORE
E. Paribeni
1 (Κούρος). - Nella letteratura d'arte antica il termine k. ha sostituito completamente l'altro altrettanto approssimativo di "Apollini" a indicare la statua virile nuda stante [...] struttura sia non tanto l'influenza di schemi formali egiziani, come alcuni hanno voluto, quanto le necessità della valore di "la vergine" e "la figlia", è per gli antichi appellativo comune di certe divinità femminili, innanzi tutto Persefone, Atena ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] dell'epoca dei Fatimiti. A questa collezione di tessuti si accoppia una piccola raccolta di vetri egiziani ed alcuni esemplari rari di antica ceramica persiana.
(E. Billeter)
3. Kunsthaus. - I pezzi più importanti di questo museo appartengono al XIX ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI (v. vol. I, p. 330)
F. Silvano; G. Pisano
(v. vol. I, p. 330). Egitto. - Gli a. venivano portati in vita soprattutto come pendenti, infilati in collane o bracciali, [...] dare un senso o un altro all'amuleto.
Dai tempi più antichi fino al Medio Regno gli a. conosciuti sono quasi esclusivamente personali, la distribuzione poi degli a. e dei manufatti egiziani ed egittizzanti nel Mediterraneo greco e italico sono legate ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] il decumanus maximus della colonia romana.
F. sorge sul luogo dell'antica Dato, più comunemente chiamata Krenides per la presenza di un gruppo e romano. Non lontano è un santuario degli dèi egiziani costruito su due terrazze e fornito di cinque celle ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] origine del monachesimo con richiamo agli usi dei sacerdoti egiziani di Serapide, origine delle Amazzoni, degli Ungheri, 135-38; D. M. Manni, Osservazioni e giunte istoriche sopra i sigilli antichi de' secoli bassi, Firenze 1739-72, V, p. 38; G. ...
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Vedi TEBTYNIS dell'anno: 1966 - 1997
ΤΕΒΤYNIS (v. vol. VII, p. 659)
M. L. Moioli
Sito archeologico posto sul limite SE dell'oasi del Fayyūm. Le sue rovine formano una collina denominata Kom Umm el- Braygāt, [...] 'esplorazione (e T. è tra i siti egiziani che maggiormente hanno restituito e restituiscono papiri), essi T. fu luogo di recupero, anche per gli abitanti del luogo, di antichità o di altro materiale riutilizzabile. La durata e l'estensione di tali ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...