L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] una sinagoga, detta Ghirba, dove è conservata una tra le Torà più antiche del mondo.
Tra il 1995 e il 2000 si è svolto nell'isola con decorazioni in nero, verde e blu ispirate a esempi egiziani e iracheni.
Nell'877 l'aghlabide Ibrahim II spostò la ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] moschea di Ibn Tulun che, non essendo stata distrutta o modificata successivamente, costituisce il più antico esempio di moschea egiziana che si conservi nella sua struttura originaria.
La moschea, completata secondo l'iscrizione di fondazione ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] trovato in Africa a Olduvai, altre considerate come i più antichi ominidi (i Protoantropi), come il Sinantropo trovato in Cina e Inizialmente monopolio degli Ittiti e da loro trasmesso agli Egiziani, si diffuse poi rapidamente in tutto il bacino dell ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Tra le pissidi conservate, molte provengono dall'area egiziana e sono databili intorno al sec. 6°; la seconda metà del sec. 12° e la prima del 13°. L'esemplare più antico che si conosca è il c.d. reliquiario di S. Petroc a Bodmin (Cornovaglia ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] di Costantinopoli? secondo la recente opinione del Beckwith -, egiziani).
Del ciclo del N. T. rappresentato su di essa IX sec. (Monaco, Staatsbibl., cod. 23631, Clm. 2), è il più antico esempio di manoscritto con un ciclo di miniature del N. T., e d' ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] provenienti dai numerosi mausolei, spesso riccamente decorati, che gli antichi proprietari - soprattutto ricche famiglie di latifondisti di stirpe greca o greco-egiziana - avevano abbandonato. La chiesa principale di questo convento, riedificata ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] anche sincronismi tra questo periodo della storia di Siria con la V Dinastia egiziana.
Dal Protodinastico in poi è evidente che i popoli del Vicino Oriente antico hanno elaborato vari sistemi per calcolare il tempo, senza però fare ricorso a ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] anse mobili per la presa, più spesso trapezoidali negli esemplari egiziani (Berlino, già Königliches Mus., da Gize), a omega quello noto come baptistère de saint Louis - in base a un'antica leggenda secondo la quale il re Luigi IX (1215 ca.-1270) ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] stesso quadro rimandano inoltre alcune sparse notizie contenute nei papiri egiziani dei secc. 6° e 7°, che attestano in , pp. 27-38; P. Chiolini, I caratteri distributivi degli antichi edifici. Gli edifici romani, gli edifici del medio evo, Milano ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] una struttura utilizzata come diaconico (per es. nelle b. egiziane, greche, dell'arco adriatico).Dalla facciata della b. a (od. Dobrugia), dove sono da segnalare gli edifici forse più antichi di Dinogetia, di Tomis e di Callatis, e dove sono numerosi ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...