sanità
Giorgio Bignami
Come tutelare la salute
Compito dello Stato e di chi lo governa è anche quello di assicurare le strutture e le informazioni che servono a migliorare lo stato di salute di una [...] l’insieme degli interventi mirati alla sua tutela. Già nell’antica Roma molte opere grandiose come gli acquedotti e le terme servivano malattie, anche non contagiose. Per contro gli antichiRomani, pur disponendo di medici celebri come Claudio Galeno ...
Leggi Tutto
steppa
Fabio Catino
Grandi spazi e migrazioni
La steppa è il luogo dei grandi spazi. Questo ecosistema, caratterizzato da piante erbacee e a basso fusto, è stato per millenni il regno incontrastato [...] del suo declino; oggi è una specie minacciata di estinzione.
La steppa, fucina di valorosi guerrieri
Per gli antichiRomani, i territori che si aprivano a est del Danubio, che rappresentava l’estremo confine nord-orientale dell’Impero, costituivano ...
Leggi Tutto
ANNIBALDI, Paolo
Ludovico Gatto
Appartenente alla nobile e potente famiglia degli Annibaldi, nacque a Roma presumibilmente fra la fine del XIII secolo e i primissimi anni del secolo seguente. Il 12 [...] et humanitas fecerunt") la poca fortezza d'animo, così diversa da quella, in analoghe circostanze, di tanti illustri antichiRomani.
Resta infine da ricordare l'ipotesi di alcuni studiosi, confutata però dal Torraca (cfr. Studi, p. 83), secondo ...
Leggi Tutto
silvoterapia
s. f. Pratica finalizzata a migliorare il benessere della persona attraverso il contatto con gli alberi nel loro ambiente naturale.
• Abbracciare un albero e sentirsi subito meglio. È il [...] , un’arte terapeutica basata sul contatto con la natura e già nota ai druidi del mondo celtico e agli antichiromani. «Si tratta di mettersi in relazione profonda con la natura, ed in particolare con gli alberi, abbracciandoli o appoggiando ...
Leggi Tutto
AUSPICI O AUSPICI?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• La parola ➔sdrucciola àuspici è il plurale di àuspice, cioè ‘la persona che traeva gli auspìci presso gli antichiRomani’. Per estensione, il [...] , Un’idea di Firenze)
• La parola ➔piana auspìci, invece, è il plurale di auspìcio, con cui si intende sia ‘l’antica pratica della divinazione’, sia (per estensione) ‘l’augurio, il segno o la circostanza che serve di presagio’
Quell’invito ci ...
Leggi Tutto
Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , concepito come una rotonda con cupola emisferica, alla foggia dei romaniantichi.
San Lorenzo, vetusta basilica consacrata da S. Ambrogio (363), restaurata in forme romaniche (sec. XI), distrutta da un incendio, ricostruita dal Brunelleschi (di ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] Conference, 1985, Roma 1986; A. e M. Alessandri e altri, Osservazioni sugli strati monocromatici presenti sui monumenti romaniantichi e sulla lettura di alcune fonti, in Manutenzione e conservazione del costruito, Atti Convegno di Bressanone 1986 ...
Leggi Tutto
Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] sulle labbra prendendo la guancia tra l'indice e il medio. Il caratteristico bacio a brocca, con cui i Romaniantichi solevano vezzeggiare i bambini, prendendoli per le orecchie nel baciarli, persiste tuttavia nel popolo italiano, col nome di bacio ...
Leggi Tutto
È l'abbattimento di un manufatto o di una massa qualsiasi, riducendolo in frammenti e rimuovendo questi progressivamente (il vocabolo, oltreché nell'arte del costruire, ha pure applicazione, con analogo [...] di uso corrente in Italia attraverso tutto il Medioevo e i tempi moderni, e rimonta nientemeno che ai sistemi romaniantichi di attacco delle fortificazioni. Secondo Vegezio (De re militari) lo scavo si faceva talvolta nel muro, talaltra nel terreno ...
Leggi Tutto
GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] a lungo in Francia, negli anni dell'esilio di Giuliano Della Rovere, ed ebbe la possibilità di studiare le antichitàromane della Provenza, che disegnò nel Codice Barberiniano.
La prima data documentata relativa al palazzo di Savona risale al 1496 ...
Leggi Tutto
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...