BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] quest'opera il B. è spinto, per erudizione archeologica, a comporre- la figura di Minerva ispirandosi a due statue antiche di collezioni romane. Il Reni invece era tenuto presente in un'altra opera giovanile (circa 1737-1741D), la Verità scoperta dal ...
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STREGHI (Dello Strego), Alessandro
Marino Zabbia
Nacque a Lucca da Giovanni, di professione notaio, in una data che non conosciamo ma che cade tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, poiché le [...] Lucca e fu edificata dagli esuli troiani. Continuano narrando le vicende degli scontri dei progenitori dei lucchesi con i romaniantichi e poi la loro collaborazione con Roma ai tempi delle Guerre puniche che si concluse con la fondazione di Lucca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] ’evidenza testuale con quella offerta dalle piante stesse. Le erborizzazioni di Leoniceno lo hanno infatti convinto che i romaniantichi e gli italiani suoi contemporanei usano lo stesso termine per designare piante diverse; mentre alla stessa pianta ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] e con lo studio archeologico dei monumenti greci e romani. Così il P. è non soltanto il lontano , Vicenza (coll. "Italia artistica"), Bergamo 1905; A. Bartoli, I monum. antichi di Roma nei dis. degli Uffizi, Roma 1914-20; C. Gurlitt, Palladio, ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] passa al secondo. Nel quale è ben vero che l’insistenza messa, fin dal proemio, nel proclamare la necessità che gli antichi tempi dei Romani fossero lodati nel confronto con quelli dei moderni non è in contrasto con ciò che già era stato asserito nel ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] l’ammonimento a seguire l’esempio di quanti «hanno per lo addrieto volsuto possedere una provincia esterna» (insomma, dei Romaniantichi), rivolto al cardinale Georges d’Amboise, ‘primo ministro’ di Luigi XII, registrato nella lettera del 21 novembre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] umanistico e filologico di restituzione del passato classico, con riprese, in alcuni casi, da fregi romaniantichi contenenti rappresentazioni macchinali, come quelli ora ai Musei Capitolini.
Questo capolavoro artistico ha una controparte testuale ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , op. cit., p. 371. Viterbo, p. del Bulicame: J. Durm, op. cit., p. 56, fig. 56; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1925, II, p. 92.
Ponti romani: A. Legert, Les travaux publics aux temps des Romains, Parigi 1875, pp. 251-337, tavv. 1-5; J. Durm, Die ...
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RUSTICI, Cencio
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Cencio (Cincius, Cinthius). - Nacque forse a Roma da nobile famiglia romana tra il 1380 e il 1390; il padre fu Paolo di Cencio, non conosciamo [...] Titum Livium).
Nel De verbis Romanae locutionis di Biondo Flavio si fa riferimento a una famosa discussione sulla lingua dei Romaniantichi, cui prese parte anche Rustici. La discussione si svolse nel 1435 nell’anticamera di Eugenio IV a Firenze ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] secondo un disegno geometrizzante; fece costruire il grande mosaico pavimentale, adoperando marmi romaniantichi e tardoantichi - per procurarsi i quali comperava dagli antiquari romani intere colonne e vasche, i cui resti si conservano ancora in un ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...