L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] reclutate tra i cittadini, dal 1° sec. a.C. si rinnovarono profondamente, nell’ambito stesso della trasformazione delle milizie romane in esercito di mestiere.
Nell’età feudale l’importanza della f. decadde rispetto a quella della cavalleria, che fu ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] (l’o. rappresenta i giusti in Salmi 52, 10, Osea 14, 7), dall’antica Grecia (gli o. sacri di Atena; la corona di rami d’o. come premio ai Giochi olimpici) e dai Romani (rami d’o. nelle cerimonie lustrali). Ancora oggi in Italia, la domenica delle ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] origine forse gentilizia (per es., Titia) o locale (per es., Foriensis): secondo gli antichi deriverebbero da quelli delle donne sabine rapite dai Romani. Le c. nacquero, a somiglianza delle fratrie greche, come associazioni di famiglie e divennero ...
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Teramo Comune dell’Abruzzo (152 km2 con 53.998 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 265 m s.l.m. in posizione equidistante tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso d’Italia. Nel [...] a Roma, grazie all’autostrada Roma-L’Aquila-T. (A24), con il traforo del Gran Sasso.
L’antica Interamnia dei Pretuzi (poi Teramne) passò in potere dei Romani nel 3° sec. a.C. La sua importanza economica e strategica crebbe in seguito alla costruzione ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] e poi nel mondo romano.
Presso i Greci e i Romani il s. serviva sia come segno personale sia per assicurare s. metallici si fornirono di un vero manico, talvolta ornato. I più antichi s. noti risalgono ai re franchi; in Italia i primi sono quelli ...
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(gr. ῎Ηπειρος) Regione amministrativa della Grecia (9203 km2 con 351.786 ab. nel 2008), comprende i nomoi di Árta, Giannina, Thesprotía e Prevesa. Il paese è montuoso; numerosi i bacini isolati da rilievi [...] maggiore estensione e potenza. Alla sua morte (272) il regno si ridusse agli antichi confini e nel 231 la monarchia fu soppressa e si instaurò la repubblica. Sottomesso dai Romani nel 168 a.C., fu annesso alla provincia Macedonia.
Con la 4a crociata ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] molto piccole nella parte destra inferiore dell’a. segnavano le frazioni di oncia. Gli a. erano indispensabili nelle civiltà antiche (Cina, Babilonia, Grecia, Roma) per la mancanza di un sistema di numerazione adatto al calcolo. Ancora diffusi nel ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] spalle si è formato il Waddenzee, e nel Medioevo ha invaso l’antico Lago Flevo, lo Zuiderzee. Le dune, alte fino a 60 m di Fiandre o, in senso lato, Paesi Bassi.
I Romani occuparono i territori degli attuali P., abitati da popolazioni germaniche, ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] . Lesbo e Rodi furono sotto l’Impero sedi di fabbriche rinomate. Nell’Italia romana officine celebri erano in Campania e presso Torino; a Roma la più antica sembra fosse quella presso porta Capena. In Gallia sorsero officine nella regione Narbonese e ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il post-scaenium destinato ad attori e macchinisti. I t. romani furono utilizzati fino al 4° sec. d.C. Poi il autori si impongono, i palcoscenici continuano a ospitare classici antichi e moderni rivisitati da più generazioni di maestri della scena ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...