Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] ebbe la prima vittoria col Δύσκολος. Fu poeta fecondo; gli antichi conoscevano di lui almeno 105 commedie; ma non ebbe durante un sol verso (γνῶμαι μονόστιχοι), messe insieme in età romana (in totale, circa 2000 versi). Ma scoperte papirologiche ci ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] cattedrale di S. Procolo; inoltre sono state messe in luce strutture di templi più antichi. Della città bassa e del porto restano tracce della gettata romana a pilastri e archi costruita da Augusto; sommersi sono i portici dedicati a varie divinità ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] o mattoni (p. falso, specialmente nell’architettura etrusca e romana); poi si ottenne il p. mediante una specie di a pressione normale.
Moda
Il p. è ornamento militare assai antico: si fissava sulla pennacchiera della celata o sulla testiera del ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] C. un centro di diffusione del proselitismo cristiano. Dopo quella romana la C. fu sotto la dominazione dei Bizantini, non senza C. occidentale, nella Licia e nella Panfilia i più antichi esempi conosciuti di basilica a cupola (notevole la chiesa ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] agli Ebrei, ma con la deposizione di Archelao tornò ai Romani. Fu sede antichissima di vescovato, ma perse il carattere cristiano castello fu poi distrutto dai musulmani. I reperti più antichi, rinvenuti nelle varie campagne di scavo, datano all’età ...
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(gr. ᾿Ερέτρια) Antica città dell’Eubea; prosperosa per la sua attività marinara e commerciale, durante l’8° e il 7° sec. a.C. partecipò al movimento coloniale greco nell’Egeo. Insieme ad Atene aiutò Mileto [...] leghe marittime ateniesi del 5° e 4° sec. a.C. Conquistata dai Romani nel 198 a.C., mantenne una notevole importanza, fino a quando, alla una fitta documentazione archeologica. I rinvenimenti più antichi, provenienti dall’acropoli e dall’agorà ...
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(gr. Κεϕαλληνία) Isola della Grecia (737 km2), nel Mar Ionio, a O di Itaca. È la maggiore delle Isole Ionie e con le vicine Itaca, Kalamos e altre costituisce un nomós (904 km2 con 38.029 ab. nel 2006); [...] pregiate e ulivi.
Quattro città si dividevano anticamente il dominio dell’isola, ciascuna con territorio e alla Lega Etolica finché, nel 189 a.C., fu sottomessa dai Romani. Divenuta, in epoca bizantina, un’importante base strategica per il dominio ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] , 1557). La sua fama di numismatico trova conferma nei volumi Immagini con tutti i riversi trovati et le vite degli imperatori (1548); Discorsi sopra le medaglie degli antichi (1555); Commentari alle antiche medaglie degli imperatori romani (1560). ...
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Archeologo e scrittore (Catania 1719 - ivi 1786). Nel 1744 fondò a Catania l'Accademia degli Etnei e nel 1748 fece scavi nella città. Nel 1758 inaugurò il museo nel suo palazzo (poi da lui stesso trasferito [...] di una zona della Sicilia, pubblicò il Viaggio per tutte le antichità di Sicilia. La collezione, pur smembrata e in parte dispersa, contiene tuttora marmi, copie di originali greci e romani, vasi dipinti greci e italioti, terrecotte, bronzi, lucerne. ...
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sperone Arnese di metallo applicato agli stivali del cavaliere in corrispondenza dei calcagni per stimolare, pungendola ai fianchi, la cavalcatura (v. fig.).
Nelle costruzioni navali, speciale forma del [...] dritto di prua di navi militari di ogni tempo (dai più antichi esempi minoici, ai rostri romani, a quelli dell’Ottocento) foggiato in modo da sfondare, con l’urto, la parte subacquea dello scafo attaccato. Uno s. si trova, per scopi completamente ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...