LUSSEMBURGO (Luxembourg; A. T., 44)
Piero LANDINI
Anna Maria RATTI
F. L. GANSHOF
Yvonne DUPONT
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Il granducato di Lussemburgo è uno degli stati più piccoli d'Europa: confina a N. e a O. con il Belgio, [...] dal castello (1563-65) di Mansfeld, ormai quasi completamente scomparso; conserva alcune sculture romaniche e un bel parco. Il massiccio palazzo del governo è l'antico rifugio dell'abbazia di S. Massimino di Treviri (sec. XVIII); ha l'interno ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] , Storia di Sparta arcaica, Firenze 1917, p. 66 segg. Per l'Acaia romana: E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico di antichitàromane, I, s. v.; Th. Mommsen, Le provincie romane da Augusto a Diocleziano, trad. ital. di E. De Ruggiero, Torino e Roma ...
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PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] uova disperse dal diluvio nei sedimenti fangosi. Presso i Romani si trovano scarsissimi accenni ai fossili in Tito Livio, Giovenale per tutta la vita e così si dica per i Cetacei più antichi.
La legge biogenetica è non di rado velata dal fatto che ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] a. C. in poi, è stata pure oggetto di ampî studî. Per quanto riguarda il periodo antico è risultato dall'indagine delle fonti che i Fenici, i Greci i Romani, i Vandali, e i Bizantini, che più o meno dominarono regioni berbere, non vi apportarono ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] papiri, le monete, ecc.
Bibl.: V. Casagrandi, Diocleziano, Faenza 1876; G. Costa, art. Diocletianus, in Dizionario epigrafico di antichitàromane di E. De Ruggiero, II, 1793-1908; id., Diocleziano, in Profili, editi da Formiggini, Roma 1920; A. Vogel ...
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LAGUNA
Arrigo LORENZI
Alessandro GHIGI
Enrico COEN CAGLI
. Si chiamano lagune gli spazî d'acqua poco profondi lungo le coste, separati dal mare per mezzo di strisce di terra (frecce litoranee, cordoni [...] tempi, Italici ed Etruschi, seguiti più tardi dai Romani, avevano lottato contro gl'interramenti, mediante opere di definitivamente in mare a Cortellazzo, a 15 km. verso oriente dall'antica foce di Iesolo, mentre in questa è portato a sboccare il Sile ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] anche sedici e venti; solo verso gl'inizî dell'età romana si cominciò a nominare un capo della legazione (ἀρχιπρεσβευτής). Gli in largo senso, dei singoli stati. Da tempo assai antico, era fatto obbligo agli agenti diplomatici che ritornavano dalla ...
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Col nome di Bitinia si suole intendere la regione dell'Asia Minore limitata a nord dal Mar Nero, a occidente dal Bosforo, dal Mar di Marmara e dall'ultimo tratto del corso inferiore del Rindaco, a oriente [...] del regno di Bitinia da parte di Zipoite va connessa la più antica era di Bitinia, che datava dal 297 a. C.; e a Pergamo e perciò di Roma, quando scoppiò la guerra tra Perseo e i Romani (171), non si mantennero stretti fra loro e con la Macedonia, ma ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] origine; di qui un ricorrere occasionale a forme antiche della lingua o a diversità dialettali, di qui ., 1911, pp. 365-76; W. Meyer-Lübke, Aufgaben d. Wortforschung, in Germ. roman. Monatschrift, I, pp. 364-47; J. Jud, in Archiv f. d. Studium der ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] 'edizione critica, tranne quella di testi recenti, rinunzia per lo più a riprodurre la grafia originale: la grafia degli antichi Greci e Romani è molto più imperfetta di quella ch'è ora comunemente in uso. Riprodurre ad es. in un'edizione di Virgilio ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...