. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] Acad. Petropolitanae, VII.
Numeri di Bernouilli. - Gli antichi pitagorici conoscevano le somme dei primi 1, 2, 3, trovò la somma dei quadrati dei primi n numeri naturali. Agli agrimensori romani era nota la formula che dà la somma dei cubi dei numeri ...
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Il corallo nobile o anche corallo rosso (Corallium rubrum L.) ha l'aspetto di un arboscello alto al massimo 30-35 cm., ma di solito 15-20, con una larghezza, dovuta al prolungarsi obliquamente dei varî [...] pesca del corallo è ben lungi dall'avere riconquistato l'antico splendore, limitata com'è a poche località, e specialmente prima dell'epoca alessandrina; ma gli scavi etruschi, romani e campani hanno fornito dati sufficienti, per quanto rari ...
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Si comprende in questo vocabolo ogni specie di tessuto preparato per l'uso domestico. La biancheria, che in antico era esclusivamente di lino, ora si fa anche di cotone, di seta e di altre materie tessili, [...] ; nel sec. XVIII si stabilì ogni cinque anni.
Quanto alla biancheria da tavola, non ci consta che essa fosse largamente usata nell'antichità. I Romani non conoscevano dapprima né le tovaglie né i tovaglioli. La civiltà imperiale vede però le mense ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] erano mai state adoperate fino all'assedio di Marcello. Ai Romani sembrava di lottare non contro uomini, ma contro dèi, tanti in un corpo, di guisa che varie di esse scomparvero fin dai tempi antichi.
Tuttavia, nel sec. III e nel IV d. C. ne ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] tipo di queste prime torri campanarie ravennati, che prese origine più dalle antiche torri scalarie che dai fari, è assai semplice e rozzo: la deriva dal motivo che l'Alberti, traendolo da edifici romani, ebbe caro e che fu adottato da Giulio Romano ...
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È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] la maggior parte del suo territorio, fedele al tipo più antico della dimora circolare.
La prima visione di un abitato neolitico al momento della diffusione dei tipi di casa portati dai Romani, accanto ai quali però durano le forme tradizionali della ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] ampie gradinate, che le dànno maggiore imponenza, e uno sfondo pittorico non comune nelle organizzazioni urbane antiche. Ai lati della strada corrono portici romani con piccoli vani quadri ad uso di botteghe. Sul lato occidentale il portico romano è ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] verso i grandi proprietarî formatasi per necessità di cose già in antico, e mutatasi poi in un vincolo giuridico in causa della grande del regresso dell'economia romana che ha riportato il mondo antico alla ricostituzione di forme economiche ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] in scrittori greci, e più comunemente presso i poeti romani, l'etnico Argivi per indicare tutti i greci; come 75; Strab., VIII, 371) o Argolica (Strab., VIII, 376). L'antica città di Argo sorgeva a un dipresso ov'è l'attuale borgata nella pianura che ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] affermato da Plinio (Nat. Hist., XII, 3) e si ricava da un antico scoliaste di Pindaro (ad Olymp., III, 31), il quale dice che la proteggerli dai danni.
Della grandissima cura posta dai Romani nella conservazione dei boschi sacri ci offrono ampia e ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...