SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] una sola mano.
La scure d'armi. - Fino dai tempi più antichi la comune scure fu usata anche quale arma, così come avvenne per varî dagli artisti greci quasi sempre con una scure.
I Romani ebbero scuri di bronzo di varie specie e forma, alle ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] geometria.
Gli Elementi formarono presso i Greci e i Romani, nel Medioevo e nel Rinascimento il primo libro di . Cambridge 1926; F. Enriques, Gli Elementi di Euclide e la critica antica e moderna, Bologna 1925-1930; G. Vacca, Il primo libro degli ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] dei codici C. salvò dal naufragio la letteratura dell'antichità e destò negli uomini del Medioevo la curiosità del sapere spense non prima di 93 anni, C. lavorò per la romanità molto più utilmente che nella corte degli Ostrogoti.
Insieme con Boezio ...
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Città dell'Inghilterra, uno dei pochi centri industriali moderni di prim'ordine di questo paese, che sia al tempo stesso città storica e importante per il suo commercio fin dai tempi antichi. La sua situazione [...] nel 1247.
Non rimangono tracce di resti britanni o romani nel luogo ove ora è Bristol. I Danesi che erano tra le case a frontone della stessa epoca, e la porta delle antiche mura della città, stranamente sormontata dalla torre di S. Giovanni.
Bibl ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] in prova caducei di bronzo e di ferro, e un'antica immagine di terracotta conservati nel tempio di Lavinio. Non è Z. Gesch. des Aeneasmythus, Magdeburgo 1894; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 195 segg.; E. Ciaceri, La tradiz ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] e travertino sono i materiali usati nei più antichi acquedotti; essi sono sostituiti in seguito dalla muratura delle arcate e le pile di sostegno è andato via via variando dai Romani a oggi in modo sensibile: prima le grossezze andavano da 0,25 a ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] Tiberio, nel 17 d. C. Come luogo di provenienza del nuovo culto i Romani indicavano più tardi l'antico tempio di Demetra e Core a Enna di Sicilia; considerando però la data molto antica della erezione di esso (496 a. C.), sembra più probabile che sia ...
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. Consesso il cui ufficio è di dare pareri sulle materie che gli sono sottoposte. Fu già magistratura di parecchi antichi stati italiani. Per la Consulta araldica, v. araldica, consulta.
In forza della [...] dimostra come la medesima, a differenza dell'antico consiglio comunale, i cui deliberati erano elemento un motu proprio nel quale il papa rivendicava al genio dei pontefici romani la gloria di aver primi istituita la Consulta, e si augurava che ...
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Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] Iliesi o Iolei), costretta dalla conquista cartaginese e poi dalla romana, a sgombrare le fertili terre delle pianure e delle storici, le idee, gli usi e i costumi si siano conservati antichi per molti rispetti. Nessun governo, né il pisano, né l ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatore romano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] dictionary of ancient Rome, Londra 1929, passim; G. Lugli, I monumenti antichi di Roma e suburbio, I, II, Roma 1930-1934, passim; E. Boise van Deman, The bulding of the Roman aqueducts, Carnegie Institution of Washington, Public. n. 423 (1934), pp ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...