CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] passione "romanistica" sempre viva in lei, si dovette probabilmente l'interesse manifestato dalla C. per argomenti di topografia romanaantica e medievale, cui dedicò numerosi saggi nei suoi ultimi anni di attività (riediti in Passeggiate nella Roma ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] e dell'opera di R. G. (1812-1885), in Miscellanea greca e romana, XIII (1988), pp. 17-50 (con bibl. degli scritti del G.); numismatica fra 1808 e 1870, in Lo studio stor. del mondo antico nella cultura italiana dell'Ottocento, Napoli 1993, p. 248; C ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] , 2410, 3; C. I. L., xi, 6710, 15; D. B. Harden, in Journ. Roman Studies, xxv, 1935, p. 164 ss.; id., in Syria, xxiv, 1944-45, p. 88; Trowbridge, p. 123, n. 53; A. de Franciscis, Vetri antichi scoperti ad Ercolano, in Journal Glass Studies, v, 1963, p ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] dalla pianta del frigidarium o del calidarium delle terme romane. In tutti i casi, non è da mettere . v. Baptistère; G. D'Angelis d'Ossat, Sugli edifici ottagonali a cupola nell'Antichità e nel Medio Evo, in Atti d. i° Congr. Naz. di Storia dell' ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] primo uomo, è alla base delle più antiche figurazioni paleocristiane della creazione dell'uomo.
La Dipinto della Casa dei Capitelli Colorati: Roscher, iii, p. 3097. Sarcofagi romani: O. Raggio, Journ. of Warburg and Courtauld Inst., xxi, 1958, ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] in età repubblicana. Era percorso, in direzione del Campidoglio, dalla Via Sacra ed era costellato da alcuni dei più antichi templi romani, come i santuari di Saturno o dei Dioscuri. Progressivamente il Foro si trasformò da luogo di mercato a luogo ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] e che la sua festa figura nella più antica tavola delle feste), giunge, attraverso una stratificazione , ibid., c. 201-11, s. v. Saturnalia; W. W. Fowler, The Roman Festivals, Londra 1925, p. 268 ss.; A. Grenier, Les religions étrusque et romaine, ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] e di Kuala Selinsing. Tutte hanno restituito dagli strati più antichi numerosi frammenti di ceramica, decorata per lo più ad incisione e Johore di ceramica greca ed ellenistica e di altri oggetti romani, come ad esempio, di alcune perle di vetro.
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] , Die römischen Stadttore, in Bonn. Jahrb., CXVIII, 1909, p. 334 ss. (con bibl. precedente); F. Frigerio, Antiche porte di città italiche e romane, in Riv. Arch. Como, CVIII-CX, 1934, p. 179 ss. (con ampia illustrazione e bibliografia); G. Lugli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] divina dell’autorità secondo il passo della Lettera ai Romani (cap. 13) omnis potestas a Deo. Settimio tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale. VIII Seminario sul Tardo Antico e l’Alto Medioevo in Italia settentrionale (Garda, 8-10 aprile ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...