IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] culto di Atena − I. è attestato con altari assai più antichi della statua di Pyrrhos. È pertanto opinione di molti studiosi, tra i, 23, 5).
In definitiva si può dire che in età romana la figura di I. tende a divenire sempre più vaga e inconsistente. ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] .
L'oro fu usato in Roma sin dai tempi più antichi, anche se in modeste quantità prima dell'afflusso dell'oro orientale, A. Furius Seleucus (C. I. L., vi, 9202); compagni romani elevano la tomba a un orefice greco di Corinto, morto a Roma (G. ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] teatro, che fu scavato nel 1924-29.
Le navi di Nemi. - Il ricordo di grandi navi romane, un tempo galleggianti e poi sommerse nello antico speculum Dianae, fu conservato attraverso i secoli dalla tradizione popolare del luogo; la prima menzione dell ...
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MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] di medaglia è estraneo alla monetazione antica, anche se, in età romana è, sotto certi aspetti, L. Cesano, in Enc. It., s. v.; J. M. C. Toynbee, Roman Medallions, New York 1944 a cura della American Numism. Society, volume introduttivo del Corpus ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] III sec. a. C. la città entrò pacificamente nell'orbita dell'egemònia romana, conservando per altro ordinamenti e cultura autonomi fino all'ultimo secolo della Repubblica.
I resti antichi dell'abitato sono assai scarsi, per la continuità di vita sul ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] lungo sotto il loro possesso per l'intervento dei Romani (prima guerra punica) coi quali M. si , 1930; P. Griffo, in Not. Scavi, 1942, p. 66 ss.; G. Iacopi, Messina nell'antichità, in Messina, III, 1953, p. 27 ss.; G. V. Gentili, in Not. Scavi, 1954, ...
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Vedi CHERCHEL dell'anno: 1959 - 1994
CHERCHEL (Iol; Caesarea)
M. Floriani Squarciapino
Città della Mauretania, sulla costa mediterranea, in Algeria. Sorse come emporio fenicio e fu chiamata Iol, forse [...] . Tale circostanza ha reso più difficile, e necessariamente incompleta, l'esplorazione dell'antico centro; tuttavia, nelle sue linee di massima, la topografia della città romana è individuata: noto è tutto il perimetro delle mura, che Giuba aveva ...
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LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] , e precisamente quello che sfocia nel mare ad E, doveva essere antico, perché conserva tracce delle testate di un ponte.
Al di là del santuario di età romana.
Quasi tutti questi resti si datano in età romana; del santuario più antico, del IV sec. ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso 78; A.F. Giachi, Saggio di ricerche storiche sopra lo Stato antico e moderno di Volterra, Firenze-Cecina-Volterra 1887, pp. 138 s.; ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] sur la peinture à l'encaustique, Parigi 1775; P. V. Requeno, Saggi sul ristabilimento della antica arte dei greci e romani, Parma 1787; A. Fabbroni, Antichità vantaggi e metodo della pittura encausta, Roma 1797; H. Cross - C. Henry, L'encaustique et ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...