Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] affreschi al Il sec. d. C. e sottolineano che queste scene dell'Antico Testamento a Cimitile precederebbero di circa una generazione le più antiche pitture cristiane delle catacombe romane.
Bibl.: B. L. Voekl, in Röm. Quartalschr., LIV, 1959, p. 94 ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] , che nel 215 a. C. verrà conquistata dai Romani.
Leontìnoi, edificata a S del fiume Terias, comprendeva, sec.; fine III-II sec. a. C.). Di fronte alle più antiche tombe prevalentemente ad inumazione entro la nuda terra, in qualche caso protette da ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] 731; S. Settis, Idea dell'arte greca d'Occidente fra Otto e Novecento: Germania e Italia, in Storia della Calabria antica, II, Età italica e romana, a cura di S. Settis, Roma-Reggio Calabria 1994, pp. 855-902 (in partic. alle pp. 877-880); All'ombra ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] e la lotta con le fiere non rientrano nel patrimonio figurativo della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tarda antichità infine le rappresentazioni di v. si fecero frequentissime e sempre più ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] antichità. L'anno seguente, realizzata in collaborazione con Parker una Ichnographia Fori Romani 1986, ad indicem; S. Quilici Gigli, La via Nomentana da Roma ad Eretum, in Strade romane, a cura di L. Quilici - S. Quilici Gigli, Roma 1994, pp. 45-83; ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] inventate, come i pittori imitano e seguono le opere dei più antichi, ma riconosce che la sola imitazione non basta e che è in mente la statuaria arcaica, di cui, come tutti i Romani, non comprende più il valore estetico; i simulacri arcaici possono ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] . a. C., e all'invenzione di una "Panisca" femminile in età romana. Altrimenti, la testa del dio è, in genere, animalesca, munita di delle arti minori (bronzi e terrecotte); uno dei più antichi di questi bronzetti, una statuetta di Lousoi, ora a ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] è stato recuperato nel Prytaneìon di Olimpia, altri invece più antichi (fine III millennio) a Greta, e grande è l' 474-87; H. Bloch, I bolli laterizi e la storia edilizia romana, Roma 1947; per la bibl. dei timbri di magistrati monetali nel ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] come Sant Pere di T., che corrisponde all'antico complesso episcopale di Egara. Il complesso delle tre , pp. 583-588); J. Puig i Cadafalch, De la pintura romana a la romànica catalana. Esbós de la introducció al seu estudi, in Miscellanea Guillaume de ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] (t. XI, pp. 74-77, 229-235), per le Effemeridi dell'anno seguente preparava un estratto della nuova edizione romana (1821) dei Monumenti antichi inediti di Johann Joachim Winckelmann (t. VIII [1822], pp. 253-281; IX, pp. 166-194, 289-312), di cui ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...