BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] quest'opera il B. è spinto, per erudizione archeologica, a comporre- la figura di Minerva ispirandosi a due statue antiche di collezioni romane. Il Reni invece era tenuto presente in un'altra opera giovanile (circa 1737-1741D), la Verità scoperta dal ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] inaugurale del 1585. Gli Accademici inserirono le statue di loro stessi nelle nicchie della scena, vestiti come romaniantichi.
Nel luglio 1580 Palladio raccomandò Bernardino Brugnoli, nipote di Sanmicheli, come ‘prefetto alle fabbriche’ di Mantova ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , op. cit., p. 371. Viterbo, p. del Bulicame: J. Durm, op. cit., p. 56, fig. 56; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1925, II, p. 92.
Ponti romani: A. Legert, Les travaux publics aux temps des Romains, Parigi 1875, pp. 251-337, tavv. 1-5; J. Durm, Die ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] secondo un disegno geometrizzante; fece costruire il grande mosaico pavimentale, adoperando marmi romaniantichi e tardoantichi - per procurarsi i quali comperava dagli antiquari romani intere colonne e vasche, i cui resti si conservano ancora in un ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] per lo più iniquo), liberae et immunes (con una libertà non garantita da un trattato, ma concessa dai Romani).
In tutta l’area dell’antico Impero Romano, a partire dal 5° sec., le migrazioni dei popoli germanici, una dilagante crisi economica e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il Vecchio, attivi anche a Roma, a Napoli, a Loreto, a Lione e ad Avignone, vivacissimi interpreti delle antichitàromane, autori di innovative strutture fortificate (Sarzana, Civitacastellana, Nettuno ecc.). Notevole fu l’impresa, connotata da modi ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Più a oriente si eleva il Harz (la Hercynia Silva dei Romani, toponimo dal quale ha preso nome il corrugamento); a occidente del N verso il bassopiano. A meridione altri rilievi antichi, ricchi di formazioni rocciose cristalline e metamorfiche, sono ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] i caratteri tipici dell'Umanesimo: la curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione della creatività umana e come ricerca dell'armonia; l ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] al barocco e al realismo caravaggesco, si configura una tendenza verso un c. idealistico, largamente ispirato a Raffaello e all’antico. Tale tendenza troverà in più riprese ampio spazio in Italia e in Europa, in particolare, nel c. della fine del ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] autonomia utilizzato nel migliore dei modi e di un’antica tradizione industriale, si colloca tra le regioni più avanzate a.C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. Scipione ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...